domenica, Dicembre 22, 2024
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Legalità e cittadinanza attiva come continuum di crescita e opportunità

Si riprendono i fili dei percorsi intrapresi con l’intento, ben ponderato, di dare continuità a progetti formativi ideati e realizzati grazie alla collaborazione di istituzioni del territorio, vicine ai nostri giovani.

Gli alunni dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Ettore Majorana” di Milazzo  nel corso degli anni scolastici hanno avuto modo di comprendere l’imprescindibile e rilevante ruolo che la scuola, gli insegnanti, le istituzioni dello Stato, dalla magistratura alle forze dell’ordine, hanno nell’educare a valori di civiltà e principi di legalità come garanzia delle libertà individuali e della pacifica convivenza nella vita quotidiana ma, soprattutto, attraverso incontri, conferenze e seminari dibattiti sono riusciti a pensare alle istituzioni e, sentirle, quali alleate del cittadino, superando, pertanto e finalmente, ogni presunta chiusura, isolamento o pregiudizio  per una rinnovata capacità di impegno civile e lotta agli abusi.

L’ ultimo incontro, del 7 marzo, organizzato nell’ambito del percorso Educazione alla legalità, che ha visto ospiti la dottoressa Federica Paiola della Procura di Barcellona P. G. e la dottoressa Monica Di Stefano, neuropsichiatra infantile e consulente del Tribunale di Barcellona P.G., per una campagna di sensibilizzazione, rispetto e non violenza nei confronti delle donne e delle persone più vulnerabili ha offerto lo spunto a molte domande da parte degli alunni presenti nell’Aula magna dell’Istituto.

Non è stato sufficiente il tempo per cercare di esaurire tematiche così grandi e complicate ed ecco allora che l’impegno continuo di chi lavora in sinergia per la formazione di una coscienza morale e civile e per promuovere la maturazione del profilo cognitivo, presenta opportunità di approfondimento autonomo. Grazie alla collaborazione della dottoressa Di Stefano, anche sollecitata da alcuni interventi degli stessi ragazzi, disponiamo di validi suggerimenti per chiunque volesse cercare di avere elementi di conoscenza e riflessione in più.

Sul sito www.centrotiama.it (il centro TIAMA è a Milano e si occupa di abusi e maltrattamenti su minori, sia dal punto di vista diagnostico, che forense, che per quanto attiene il trattamento psicologico delle vittime) i ragazzi, alla voce “strumenti interattivi per i pazienti” troveranno , tra gli altri , due strumenti molto interessanti :

-Marisa era nei guai 

-la storia di Paolo. 

Si tratta di due strumenti consultabili online liberamente dai ragazzi che servono a meglio comprendere cosa succede praticamente dopo una denuncia. 

In particolare, il primo strumento è costituito da un cartone animato con voce narrante ed è adatto dai 4 ai 12 anni circa mentre il secondo è una storia (per ragazzi più grandi), piuttosto lunga, scritta, con voce narrante che la descrive. Il ragazzo può cliccare sui termini di cui si parla e avere delle spiegazioni molto chiare su termini giuridici e sulla trafila burocratica e giudiziaria. 

Franca Genovese

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