QUATTRO NUOVE TARGHE A MILANO PER IL GIARDINO DEI GIUSTI
Quasi ogni anno a Milano nella “Giornata dei giusti” è organizzata una cerimonia dedicata alla commemorazione e all’aggiunta di targhe onorative nel giardino dei giusti, rivolte a tutte quelle persone che hanno dedicato la propria vita alla tutela e alla salvaguardia di uomini, donne e bambini vittime delle persecuzioni e delle guerre.
In particolare, nel corrente 2019, la celebrazione si è tenuta qualche giorno fa, il 14 marzo, e vi hanno preso parte oltre 600 ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado insieme ad altrettanti cittadini. Quest’anno l’aggiunta di quattro nuovi giusti nel giardino, è stata dedicata a valorosi uomini e donne che con coraggio, audacia e altruismo hanno rischiato l’incolumità per aiutare il prossimo. In diversi contesti storici e ambientali hanno fatto del bene salvando vite umane, si sono battuti in favore dei diritti umani e hanno difeso la dignità della persona rifiutando di piegarsi ai totalitarismi e alle discriminazioni tra esseri umani. Fra queste figure esemplari troviamo il politico ungherese Istvan Bibó, che salvò ebrei e rom dalla furia nazista e che finì poi ingiustamente in carcere per aver lottato contro il regime comunista; Simone Veil, ebrea francese sopravvissuta alla terribile e triste verità della Shoah e che fu la prima donna presidente del parlamento europeo nell’Europa “Progetto di pace” dopo gli orrori della seconda guerra che stravolte tutto il mondo; Wangari Maathai, attivista e ambientalista keniota, prima donna africana a ricevere il Premio Nobel per la Pace nel 2004 per il suo contributo alla difesa dell’ambiente; Denis Mukwege, medico congolese che da anni assiste le donne vittime dello ‘stupro come arma di guerra’.
È Gabriele Nissim, il giornalista, saggista e storico italiano, che da anni si impegna per la memoria di questi uomini e queste donne al fine di diffondere il loro messaggio morale tra i giovani e facendone dei maestri per i più piccoli, insegnando come condurre una vita le cui fondamenta sono costituite dalla generosità e dell’onestà imparando come assumersi una responsabilità tanto importante quanto fragile.
Enora Mazzeo IV C BS