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DIPINTO DI NARCISO RITROVATO SOTTO LE MACERIE DI POMPEI

Recentemente a Pompei, degli scavi archeologici hanno portato alla scoperta di un affresco in cui è rappresentato uno dei personaggi più importanti della cultura greca, ovvero Narciso che si specchia nell’acqua.

Quest’opera si estendeva su una parete di una stanza elegante e raffinata, che i restauratori stanno cercando di ricomporre. I colori, nonostante gli anni, risultano essere ancora vivi, infatti il pigmento dell’azzurro era davvero raffinato e proveniva dall’Egitto.

Narciso è un personaggio della mitologia greca conosciuto per la sua bellezza, causa proprio della punizione divina. Egli rifiutava chiunque lo amasse e, secondo una delle tante leggende, la ninfa Eco, la quale era costretta a pronunciare solo le ultime parole che udiva, si innamorò del ragazzo che, però, la lascio sola a piangere fino a consumarsi; di lei, infatti, si dice che sia rimasta la voce che risuona tra le montagne. La dea della vendetta, Nemesi, punì Narciso accompagnandolo fino ad uno specchio d’acqua, dove, vedendosi, si innamorò del suo riflesso. Egli si lamentava poiché non riusciva a toccare l’immagine e una volta che se ne rese conto si lasciò morire non mangiando e non bevendo. Ma gli dei lo fecero rinascere in un fiore dalla bianca corolla. Il suo nome deriva dal greco ναρκάω, che significa “intorpidisco” e potrebbe fare riferimento sia al profumo del fiore sia allo stupore con cui Narciso vide la sua immagine riflessa per la prima volta.

Non solo il bellissimo affresco con Leda e il cigno. Nell’atrio della stessa dimora gli archeologi hanno riportato alla luce a Pompei anche un altro strepitoso affresco con l’immagine di Narciso che si specchia nella sua immagine, secondo l’iconografia classica. Lo annuncia la direttrice ad interim Alfonsina Russo. “La bellezza di queste stanze ci ha indotto a modificare il progetto e a proseguire lo scavo – racconta- Ciò sentirà in futuro di aprire alla fruizione del pubblico almeno una parte di questa domus”. ANSA/ UFFICIO STAMPA

Dalla parola Narciso deriva inoltre il termine “narcisismo” che ormai viene utilizzato quotidianamente per indicare chi pone al centro del proprio interesse solo se stesso e ignora o disprezza gli altri.

Il mito di Narciso è molto famoso e durante il corso degli anni ha subito diverse variazioni ed è stato protagonista o fonte di ispirazione di numerose opere.

Oltre al fantastico dipinto, negli scavi della domus di Pompei, forse appartenente ad un ricco mercante, sono stati riportati alla luce tanti altri ritrovamenti, grazie al finanziamento da parte dell’Unione Europea, che in futuro potranno essere aperti alla visione di un pubblico. Tutto l’ambiente trasmette la gioia di vivere, la bellezza e come l’affresco della regina di Leda e il cigno nella camera da letto,  numerosi ornamenti floreali intervallati da natura morta e lotte tra animali e anfore, imbuti e contenitori i quali si trovano in sottoscala che fungeva da deposito.

Probabilmente, continuando ad occuparsi dei reperti antichi di Pompei, saranno ritrovate altre splendide opere, arricchendo così il patrimonio artistico italiano.

Laura Siragusa 3 C BS

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