Stereotipi da abbattere
Mercoledì 27 febbraio 2019, presso il Museo Didattico dell’Istituto “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto, si è svolto un incontro relativo a un progetto per promuovere la parità di genere. Infatti in questi ultimi tempi le donne vengono spesso disprezzate o insultate e sottomesse dagli uomini perché ritenute più deboli, e molti pregiudizi e stereotipi vengono incentrati su di esse, ad esempio nello sport.
Come sport classico delle donne viene infatti pensato alla danza e alla pallavolo, mentre per gli uomini si pensa a sport come il calcio, quando invece ultimamente molti sport “maschili” vengono praticati dalle donne tranquillamente e viceversa. L’incontro era rivolto ad una rappresentanza di alunni delle classi prime della scuola secondaria e quinte di scuola primaria e sempre sullo sport abbiamo inizialmente visto e letto storie di persone che, nonostante i pregiudizi, praticavano una disciplina reputata di “altro genere”.
Abbiamo anche visto come le donne, anche nelle pubblicità, vengano rappresentate come casalinghe mentre gli uomini come lavoratori, e se si pensa a lavori più adatti per le donne si pensa ad esempio alla baby sitter o alla badante.
Questo perché le donne appaiono come esseri a cui non piace sporcarsi e di conseguenza non adatte a lavori di forza; invece l’uomo viene pensato come lavoratore più forte e determinato e se si pensa ad esso possiamo immaginare lavori come il muratore o l’idraulico. Tuttavia noi ragazzi abbiamo poi visto come molte madri e donne riescano invece a fare lavori più pesanti di quelli che si credono e parlato, con le relatrici che hanno organizzato l’incontro, delle caratteristiche attribuite agli uomini e alle donne. Molti hanno descritto l’uomo come incurante del proprio aspetto e superiore alla donna, che è stata invece descritta come essere fragile e inferiore. Infine abbiamo ascoltato storie di ragazze che venivano sottovalutate e oggi sono famose in tutto il mondo a dimostrazione che gli stereotipi sono solo pregiudizi dannosi.
Questo pomeriggio è stato per me molto costruttivo e mi ha fatto riflettere su molte mie opinioni che in realtà ho compreso essere sbagliate. Spero, da parte mia, che in futuro i pregiudizi e gli stereotipi sulle donne vengano polverizzati, che sia uomini che donne possano avere pari diritti e, soprattutto, che le donne non vengano più trattate come esseri inferiori di cui burlarsi e appropriarsi, perché non é colpa nostra se diversi nasciamo, ma è colpa nostra se diversi moriamo.
Rosario Michele Quattrocchi
Classe I, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.
