“Restiamo Umani”
Sabato 2 febbraio 2019 al teatro “Vittorio Currò” dell’Oratorio Salesiano di Barcellona Pozzo di Gotto si è svolto un incontro-dibattito dal titolo “Restiamo Umani” che toccava il tema dell’immigrazione e del perché questo fenomeno è di fondamentale importanza per la società contemporanea.
Erano presenti al dibattito i rappresentanti dei gruppi impegnati nel progetto “Gruppo Accoglienza”: Vito Raimondo (Comunità di Sant’Egidio), Katia Mallarino (Gruppo Famiglie Adottive), Flavia Morina (Gruppo Famiglie Affidatarie), Tindaro Bellinvia (Casa di Ismail). I relatori previsti erano Santino Tornesi, Alessandro Campo, Mohamed Moutawakkil e Vito Raimondo. Tutti avevano un obbiettivo, cioè quello di dire all’Italia che il migrante non è quella persona di cui sentiamo sempre al telegiornale, che spaccia, stupra, ruba o ci prende il lavoro.
Il migrante è invece una grandissima risorsa per la società in quanto sta compensando il tasso di natalità e in più porta in Italia soldi, facendo riprendere l’economia dalla crisi. La serata è poi continuata con un momento commovente e anche spunto di riflessione: due ragazzi che leggono uno spunto della loro vita da migrante, ringraziando sempre l’Italia per avergli salvato la vita. Il migrante dovrebbe essere tutelato, non respinto o tanto meno lasciato giorni e giorni in mare senza abbastanza rifornimenti per superare un’altra giornata. E’ una cosa incivile e da folli, si è ribadito, una cosa “inumana” come non vuole invece proprio il titolo del convegno. Inoltre i pregiudizi non devono offuscare la realtà dei fatti e un migrante deve essere giudicato perché “colpevole”, non in quanto “migrante”, perciò ritenuto “delinquente”. “Restiamo umani”, allora, è stata la conclusione dell’incontro e usiamo l’umanità come arma per combattere il pregiudizio e promuovere la fratellanza e l’accoglienza.
Joao Pedro Flaccomio
Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.
