Con la testa…tra le stelle
Il 14 febbraio scorso, per la categoria junior 1, cinque alunni di terza della scuola secondaria di I grado Zirilli, Terzo Istituto Comprensivo diretto dal Preside Vadalà, hanno sostenuto la gara interregionale 2019 nell’ambito delle Olimpiadi Italiane di Astronomia, seconda fase del cammino verso la finale nazionale della manifestazione, giunta alla sua XVII edizione.
La gara ha avuto inizio simultaneamente in tutte le sedici sedi d’Italia, dalle Alpi alla Sicilia, con inizio alle ore 14.30 e della durata di due ore e mezza.
Nel corso della prima fase avevano partecipato volontariamente 16 alunni della scuola che, per affrontare le gare, hanno studiato gli approfondimenti proposti dall’INAF (Istituto nazionale di Astrofisica). Il 4 dicembre 2018, attraverso un test svolto a scuola con inizio alle ore 11.00, della durata di 45 minuti, in orario e giorno concomitanti con tutte le scuole italiane aderenti all’iniziativa, sono stati selezionati cinque alunni, il massimo consentito: Giada Basile, Leonardo Lanuzza, Simone Piconese, Francesco Saporita, Giorgia Scarcella.
I “magnifici cinque” hanno frequentato un ulteriore corso di preparazione messo a punto dall’INAF presso l’Osservatorio Astrofisico dell’Università di Catania, condotto dal professore Giuseppe Cutispoto e dalla ricercatrice dottoressa Mariachiara Falco.
I ragazzi si sono confrontati con argomenti ben al di sopra del curricolo di matematica e scienze della scuola media, condividendo con i coetanei le difficoltà e la voglia di superarle.
La partecipazione a questo genere di competizione fa parte di un percorso di studio di astronomia e di scienza che la scuola Zirilli da qualche anno attua e valorizza, in quanto non solo incontra vivo interesse da parte dei giovanissimi studenti ma anche perché ne esprime la valenza formativa e culturale, ponendo in risalto da un lato il principio di divulgazione della cultura scientifica e la saldatura con quella umanistica, dall’altro l’educazione a valori come l’attesa, la pazienza, la riflessione, la concentrazione, la gestione dei tempi.
In questa, come in tante altre occasioni, devono essere menzionate la collaborazione e la condivisione da parte delle famiglie, che consapevolmente supportano l’impegno dei docenti e dei ragazzi e contribuiscono a disegnare la scuola come comunità educante ed attiva.
Mariella Meo