I nostri giovani geniali
Salvatore e Tonino Raffa: laureati brillanti e orgoglio del territorio
La fuga dei talenti è una raccolta di ordinaria follia: espressione certamente assurda ma efficace nella definizione del meccanismo infernale che allontana dalla propria terra giovani risorse!
I nostri giovani e le nostre risorse, che si sono formati attraverso anni di studio, di ricerca e lavoro, in possesso di curricula di tutto rispetto, sempre più spesso rifiutati da un territorio a volte ostile o poco “accogliente”, approdano a liti più sorridenti, contribuendo a innalzare il livello culturale, scientifico e tecnologico di Paesi esteri in cui le porte invece sono aperte e le prospettive ben diverse.
Fortunatamente è anche vero il contrario e ci sono tante cifre positive di cui si discute poco: secondo una indagine Censis condotta alla fine del 2016 per conto di Confcooperative, in Italia sono ben 175 mila i giovani che “ce la fanno”: sono gli Eat, Emploved Educated and trained, l’esatto opposto dei Neet. Si tratta di ragazzi che non si arrendono all’idea di un futuro incerto, magari disegnato da altri sulla loro pelle, e si rimboccano le maniche di fronte alle piccole e grandi difficoltà che la vita può riversare.
E’ proprio questo il caso dei fratelli Salvatore e Tonino Raffa, due brillanti e simpatici ragazzi del nostro territorio, oggi ingegneri dal curriculum di tutto rispetto e prima alunni seri e diligenti del nostro istituto. Salvatore e Tonino hanno frequentato ITT Ettore Majorana nella specializzazione chimica diplomandosi, rispettivamente, nel 2009 e 2010 per poi proseguire gli studi in ingegneria chimica Salvatore e in ingegneria industriale Tonino; gli studi universitari, effettuati presso il Politecnico di Milano e di Torino, hanno consolidato, arricchito e completato conoscenze e competenze acquisite durante gli anni di studio vissuti e trascorsi presso il Majorana.
La recente piacevole e ricca conversazione con i giovani fratelli Raffa ha fatto infatti emergere, in modo del tutto spontaneo e disinteressato, quanto sia stato per loro determinate la formazione ricavata dal percorso fatto durante i 5 anni di frequenza del corso di studi in chimica: “la preparazione ricavata al Majorana è stata molto importante e soprattutto stimolante per affrontare gli studi universitari” afferma infatti Salvatore che, d’accordo col fratello Tonino, sottolinea quanto a differenza di ogni falsa credenza, proprio grazie a questa solida preparazione, la frequenza di alcune materie universitarie è risultata più semplice e affrontabile a fronte di altri ragazzi che, pur provenendo da città e istituti superiori del nord, avevano difficoltà ad affrontare determinati iter o a risolvere quesiti.
Salvatore Raffa ha conseguito la Laurea triennale (2012) prima e magistrale poi (2015) in Ingegneria chimica presso il Politecnico di Milano con la Tesi triennale sugli Odorizzanti alternativi a base di free-zolfo per gas GPL e la Tesi di laurea magistrale sulla Generazione automatica di griglie di calcolo per letti impaccati di sfere catalitiche. Durante la laurea magistrale, il giovane laureando ha potuto arricchire il proprio bagaglio di conoscenze con un’esperienza di sei mesi di mobilità internazionale presso l’università Libre di Bruxelles per approfondire aspetti sull’ambito dei processi innovativi applicati all’industria biochimica.
Tonino Raffa ha conseguito la laurea triennale prima (2013) in Ingegneria industriale presso l’Università degli Studi di Messina con la Tesi triennale di Sintesi e caratterizzazione di materiali a base di EVA rinforzati con Montmorillonite e Nanotubi di carbonio e magistrale poi (2016) presso il Politecnico di Torino in Ingegneria dei materiali con una Tesi specialistica di Sviluppo di un sensore nitrato flessibile basato su Polipirrolo drograto per applicazioni in strutture sensoristiche innovative. La tesi è stata svolta nei laboratori della University of Southampton (UK) per la durata di sei mesi e il lavoro di tesi è stato presentato alla Eurosensor conference a Parigi.
Esempi concreti e figli della nostra realtà che si formano, si impegnano e poi iniziano la loro carriera cercando consapevolmente la grande occasione: ciò che contraddistingue la storia e il percorso di questi due giovani è avere avuto idea e controllo del proprio futuro e correre per riuscire a raggiungerlo!
E che corsa! I nostri alunni in Salvatore e Tonino possono scorgere un chiaro esempio di aspettative e progettualità: costruire consapevolmente il proprio futuro a costo di sacrifici, rinunce ma soddisfazioni e ora gratificazioni individuali e familiari perché ciò che i due fratelli hanno realizzato e fatto della loro vita è merito anche dell’educazione e dei valori trasmessi loro dai genitori, ovviamente orgogliosi e fieri dei loro ragazzi.
Con curricula studiorum di tale fatta, la vita li ha portato lontano: 2 anni di esperienza come consulente per ENI, process control engineer, 1 anno di esperienza per Henkel con la funzione di ingegnere di processo per l’implementazione dell’industria 4.0 e oggi consulente per l’azienda olandese IPCOS (advanced process control engineer) in Olanda per Salvatore e esperienze lavorative presso CNH Industrial come consulente progettazione meccanica, specialista della FMEA (Failure Mode Effect Analysis), presso la Bitron Spa come ingegnere di processo nella produzione di schede elettroniche per il settore automobilistico e oggi, col medesimo ruolo, presso l’azienda multinazionale Magneti Marelli per Tonino.
La lunga chiacchierata con Salvatore e Tonino ha avuto dei momenti di piacevole nostalgia per i piacevoli anni vissuti al Majorana che, nel frattempo, è cresciuto nei numeri e nelle opportunità formative offerte ai propri alunni ma, così come ricordato dai fratelli Raffa, sempre al passo coi tempi e con le metodologie didattiche tale da essere riuscito e riuscire a garantire preparazione e specializzazione tecnica e tecnologica corrette, adeguate e competitive, e una preparazione umanistica accurata e pronta per gestire i rapporti interpersonali altrettanto determinanti oggi in una società che guarda al mondo del lavoro come a un team dialogante e propositivo.
Chiediamo ai due ingegneri di rivolgersi agli alunni del Majorana e dare loro dei consigli: specializzarsi tecnicamente è la prima cosa che bisogna fare. Ambizione come passione, determinazione e impegno sono le caratteristiche e le motivazioni che devono avere i giovani per riuscire a realizzare i propri progetti.
Franca Genovese