domenica, Dicembre 22, 2024
Eventi e SpettacoliIl bello del Majorana

Il Majorana e il progetto “Amore senza dolore”

Il 18 febbraio l’Istituto Tecnico Tecnologico  “Ettore Maiorana” di Milazzo ha ospitato il primo appuntamento  del progetto “Amore senza dolore” dell’organizzazione ASTREA “amici delle donne”, Associazione a tutela delle donne, con sede a Milazzo ed un servizio 24 ore su 24, e rivolto alle classi 3ABA/BS-3ATL-3BBS.

Lo scopo principale di questa Associazione è quello di dare assistenza alle donne vittime di violenza psicologica, fisica ed economica; le quattro dottoresse presenti all’incontro hanno esposto e presentato il progetto che prevede più incontri nell’arco delle prossime settimane e che si propone come percorso di sensibilizzazione, informazione alle relazioni affettive sane e di prevenzione alla violenza di genere.

Subito a seguire hanno consegnato ai ragazzi dei volantini ed un questionario da compilare e da consegnare alla fine degli incontri. Successivamente l’incontro è proseguito con la visione del film “Malarazza”.

Tommaso Caruso è un pregiudicato, figlio di Tonino detto Malarazza, potente boss del quartiere. Tommaso ha ereditato il soprannome del padre ma non si è rivelato all’altezza della sua fama criminale e ora passa il tempo a ubriacarsi e a giocare a carte, scaricando la propria frustrazione e brama di potere sulla moglie Rosaria e sul figlio, che porta il nome del celebre nonno. Quando Rosaria non riesce più a sopportare le botte e gli insulti del marito e scappa di casa insieme al figlio, Tommaso chiede alla comunità criminale di ostracizzare la donna e di punire il fratello di lei, Franco, transessuale dedito alla prostituzione. Il film si termina con la morte di Tommaso e di Tonino entrambe accadute sulla spiaggia con una pistola maneggiata dallo stesso uomo, sulla stessa spiaggia ma in due momenti diversi.

Il prossimo incontro si effettuerà giorno 27 e allora l’associazione inizierà il dibattito.

Il film è stato molto forte e, come hanno definito le stesse dottoresse, “realista”, è servito a far aprire gli occhi su ciò che purtroppo accade oggi e che a volte è sottovalutato.

Ad oggi le statistiche del femminicidio in Italia stanno raggiungendo livelli elevatissimi e sconvolgenti: nel 2016 sono state uccise 149 donne e nel 2017 il numero si è fermato a 123. E’ ancora più sconvolgente che molti giovani di oggi diano per scontato certe realtà o, peggio ancora, le ignorino, non rendendosi conto che molte donne sono state strappate violentemente alle loro vite, alle loro famiglie, ai loro genitori o ai loro figli…

E’ finalmente giunta l’ora che tutti si sensibilizzino su quest’importante argomento!

Marika Cambria 3°A BS

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