Non si è mai troppo piccoli per fare la differenza
Il 16 dicembre del 2018, a Katowice in Polonia, si è svolta una conferenza sul cambiamento climatico. Qui una ragazzina di nome Greta Tunbherg, attivista svedese di 15 anni, ha parlato ai diplomatici del mondo “urlando” la sua rabbia a chi fa finta di non capire che il mondo ormai è in lenta agonia e che l’uomo è il suo aguzzino!
Nel suo discorso Greta mette in evidenza che non stiamo facendo niente per evitare questo disastro e che tutto ciò verrà lasciato in eredità a chi ci sarà dopo di noi. «Che risposta daremo ai nostri figli quando chiederanno del perché non si è agito per tempo?» Questa è la domanda che la ragazzina, dal podio, pone a coloro i quali devono agire con fatti concreti non con le parole.
Ormai il cambiamento climatico è come una spada di Damocle che pesa sul nostro pianeta malato. Grandi quantità di emissioni di gas che portano a gravi problemi ambientali, come aumento della siccità, scioglimento dei ghiacciai e innalzamento del livello del mare, inquinamento delle acque, dei terreni da coltivare etc etc… Alcuni fenomeni sono poco evidenti, quindi si crede che ci sia ancora tempo, però alcune ricerche dimostrano che siamo ad un punto di svolta e quindi non possiamo più perdere tempo: bisogna salvare la Terra!
Io e la mia famiglia abbiamo a cuore questo problema e io, per prima, cerco di usare meno plastica per non inquinare, con piccoli gesti ma che a lungo andare fanno la differenza: a scuola ad esempio utilizzo ogni giorno la stessa bottiglietta che riempio la mattina. Il futuro è adesso! Ritengo che nel nostro quotidiano ognuno di noi possa dare un contributo nel rendere meno sporco il nostro pianeta. Bisogna quindi principalmente educare a comportamenti “ecologici”, cominciando dalla differenziata che viene fatta nel mio paese, anche se ancora molti hanno condotte di grande inciviltà e ciò mi dispiace, perché dobbiamo dare il buon esempio, non il cattivo! Se cominciamo infatti a inquinare, come fanno gli altri, mettendoci la coscienza a posto con la classica frase “Tanto è sporco” non ne usciremo più!
Esistono vari tipi di inquinamento: l‘inquinamento dell’aria, dell’acqua, della terra, degli scarichi industriali, delle macchine e i motori che producono gas, tutta la plastica sprecata… Ma se non si prenderanno dei provvedimenti le conseguenze saranno gravissime: le troppe emissioni di gas provocano infatti già la riduzione dello strato dell’ozono, ma questo ci protegge dai raggi ultravioletti del sole.
Se nel futuro scomparisse l’ozono, i raggi più potenti supererebbero l’atmosfera, arriverebbero sulla Terra con una grave conseguenza: malattie della pelle, degli occhi e problemi nell’agricoltura. Inoltre Lo scioglimento dei ghiacciai, invece, che causa l’innalzamento dell’acqua del mare con la conseguente scomparsa delle città vicino alle coste, è causato dall’effetto serra provocato dai gas inquinanti. I gas dell’atmosfera non permettono infatti facilmente il passaggio dei raggi nell’atmosfera e una parte di essi ritorna sulla Terra. È un fenomeno che è sempre esistito, ma la differenza tra ieri e oggi sono i gas inquinanti che sono aumentati, perciò l’effetto serra è aumentato.
Un rimedio a questo problema sarebbe l’uso delle energie rinnovabili, come il sole, l’acqua, il vento, elementi naturali che non rovinano l’ambiente. Negli ultimi tempi anche nel settore automobilistico si parla di auto ibride, da utilizzare nelle grandi città e che si caricano con le elettricità, poichè sappiamo che lo scarico delle auto produce delle polveri sottili che si disperdono nell’atmosfera e poi ricadono sulla terra tramite le piogge acide, danneggiando la vegetazione.
Anche per quanto riguarda la lotta contro la plastica ci si sta mobilitando e da gennaio 2019 vi è il divieto di produzione dei cotton fioc di plastica, ma non solo: ci sono già in commercio da qualche anno le bottiglie di plastica biodegradabile, così come i sacchetti. Ancora non è molto, ma già vi è più consapevolezza nel prendersi cura di questo “paziente malato“!
Mi ha tuttavia fatto riflettere molto la chiusura del discorso di Greta: «Voi dite di amare i vostri figli sopra ogni cosa, ma gli state rubando il futuro davanti agli occhi».
Anche se sono una bambina, capisco cosa sta succedendo alla nostra amata Terra e quindi anch’io, come Greta, penso che “non si è mai troppo piccoli per fare la differenza” e mi rivolgo a tutti quanti chiedendo rispetto, perché ritengo che la Terra è come una madre, che ci sorregge e ci ama!
Chiara Palella
Classe I, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.