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La ginnastica artistica come stile di vita

La ginnastica artistica è uno sport individuale olimpico, sia maschile che femminile, e per svolgere questa disciplina l’atleta deve essere dotato di forza e velocità muscolare e molta mobilità articolare.

Nella ginnastica è molto importante anche lo svolgimento costante di un allenamento, che prevede anche sei ore al giorno, molto intense per perfezionare i numerosissimi elementi di coordinazione. Gli attrezzi che vengono utilizzati dagli atleti variano in base al sesso e molti di questi richiedono l’utilizzo di attrezzature di protezione, come i “paracalli” per ridurre la comparsa di calli e vesciche, oltre che per migliorare la presa sugli staggi e anelli.

Per le ginnaste le specialità principali sono quattro: il volteggio, in cui l’atleta corre lungo una corsia e alla fine salta su una pedana eseguendo l’elemento e atterrando su di un tappeto;

il corpo libero, in cui la ginnasta svolge la propria coreografia accompagnata da un ritmo musicale che rende l’esibizione più difficile perché bisogna tenere in conto i tempi, il tutto svolto su di una pedana quadrata, ampia 12×12 metri, con un metro di “sicurezza” intorno, la cui fuoriuscita porta ad una penalità; le parallele asimmetriche, comunemente chiamate “parallele”, che richiedono molta forza nelle braccia per l’esecuzione di movimenti di velocità e i passaggi costituiti da grandi salti con ripresa dello stesso staggio oppure passando da uno staggio all’altro, a cui si aggiunge alla fine l’effettuazione dell’elemento d’uscita dallo staggio atterrando sul tappeto;

la trave di equilibrio, comunemente chiamata “trave”, cioè un attrezzo posto a 125 cm di altezza, 500 cm di lunghezza e 10 cm di larghezza, sul quale la ginnasta deve eseguire una serie di salti, elementi acrobatici, giri ed elementi artistici in un massimo di 70-90 secondi, trascorsi i quali suonerà una campanella e l’atleta dovrà terminare al più presto possibile l’esercizio, che si chiude con un’uscita costituita da un elemento finale che porta all’atterraggio sul tappeto. Sicuramente la ginnastica artistica, in tutte le sue specialità, è una disciplina sportiva molto dura e richiede molto sacrificio ma, a mio avviso, è una di quelle che in campo-gara, oltre a portare moltissima ansia e preoccupazione all’inizio della competizione, dà al termine di tutto anche tante soddisfazioni e suscita emozioni indescrivibili, che sono di sicuro l’orgoglio più grande del tecnico che allena l’atleta e della ginnasta stessa.

Romania’s gymnast Catalina Ponor performs on the beam during the women’s team final of the artistic gymnastics event of the London Olympic Games on July 31, 2012 at the 02 North Greenwich Arena in London. AFP PHOTO / EMMANUEL DUNAND

E’ proprio in questi casi che ognuno riesce infatti a capire quanto sia vero che, se si crede in quello che si fa, si riescono a conquistare i propri obiettivi. Quindi, al di là delle difficoltà e dei sacrifici… invito a inseguire i propri sogni!

Elena Biondo

Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

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