Dalla protesta MSF alle politiche Europee Internazionali
Negli ultimi due anni la nave ’’Aquarius’’ di MSF (Medici Senza Frontiere) ha salvato più di 30.000 migranti nel Mediterraneo. Però nel Dicembre 2018 la MSF ha dovuto chiudere le attività della nave, perché nessun porto ha voluto riceverla. Nel frattempo, molti migranti hanno continuato a morire in mare.
È stata una scelta difficile, ma obbligata che, lascerà molte vittime in mare: “In questa situazione si è perso il principio di umanità, finché le persone moriranno in mare e in Libia subiranno torture atroci cercheremo, con nuovi modi, di dare assistenza medica’. Ha dichiarato il dirigente di MSF, Inoltre ha attaccato il nostro governo: “Negli ultimi due mesi la nave “Aquarius’’ è rimasta bloccata in porto, non potendo soccorrere i migranti. Questo è il risultato della campagna avviata dal governo italiano che ha diffamato e ostacolato la nostra organizzazione umanitaria’’. Non è tardata la risposta di Matteo Salvini il quale ha detto: “Sono contento di aver chiuso sia le attività della nave ’’ Aquarius’’ che l’esportazione di rifiuti tossici dalle navi MSF ’’. Anche Di Maio ha detto la sua: “Siamo stati lasciati soli da tutta L’Unione Europea (UE).
Abbiamo accolto per anni migliaia di migranti e adesso attendiamo che le autorità intervengano’. Io penso che sia corretto aiutare chi fugge per salvare la propria pelle, ma non penso che sia corretto far approdare la maggior parte di questi migranti in Italia, nonostante ciò, penso che sia stato eccessivo chiudere definitivamente le attività della nave ’’ Aquarius ’’; continua il pugno di ferro tra Italia ed Europa, una battaglia che dura da tempo ed a farne le spese sono solo i poveri migranti che lasciano il proprio paese con in cuore una speranza che si affievolisce sempre più, fino a svanire dinnanzi alle rivendicazioni legali elargite dagli stati interessati al problema immigrazione.
Christian Raffa
I.C. “E. Vittorini” Messina