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Eventi e SpettacoliIl bello del Majorana

La voce di Impastato, il Majorana incontra Ivan Vadori e discute di legalità con le autorità del territorio

Il dovere di educare alla legalità e alla responsabilità civile è di tutti e tutti dobbiamo assumerlo

Martedì 22 gennaio 2019 nell’Aula Magna del nostro istituto, l’Istituto Tecnico Tecnologico “Ettore Majorana” si è tenuto l’incontro con l’autore del libro “La voce di Impastato”, Ivan Vadori.

A rendere la giornata particolarmente importante e coinvolgente illustri ospiti relatori, quali il Procuratore Capo della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, dottor Emanuele Crescenti, il dottor Simone Scalzo, Vicequestore aggiunto del Commissariato di Polizia di Milazzo e il Sottotenente Michele Puzzo della Compagnia dei Carabinieri di Milazzo.

L’iniziativa, promossa dalla professoressa Lucia Scolaro e sostenuta dal Dirigente Scolatstico, prof. Stello Vadalà, si inserisce appieno nel progetto formativo perseguito dall’istituzione scolastica mamertina che pone al centro la formazione completa e totale della personalità dei propri studenti.

Il Dirigente Scolastico Vadalà, vicequestore Scalzo, Procuratore Crescenti, Ten. Puzzo

La professoressa Scolaro, dopo i saluti di rito, ha dato il giusto onore e valore al lavoro svolto dagli oltre cento alunni che hanno aderito al progetto e alle docente di lettere, professoresse Fonseca, Trifirò, Crisafulli e Lombardo, che in totale condivisione e sinergia, hanno permesso loro di conoscere meglio la storia del “militante guerriero” Peppino Impastato, dai luoghi dove Peppino ha vissuto, lottato contro la mafia ed è stato ucciso, per arrivare a raccontarci l’arrivo della mafia al e portarci ai nostri giorni, ai tempi di Mafia Capitale.“ A questo proposito, è stato  proiettato e commentato un power point creato dagli studenti in cui venivano sottolineate le differenze tra la mafia del passato e quella del presente.

Significativi e ricchi di spunti di analisi e approfondimenti gli interventi dei relatori, dal procuratore capo, dottor Crescenti, che ha detto di sentirsi onorato di trovarsi nella nostra scuola e, soprattutto, di pover affrontare un argomento così importante quale quello della legalità rivolgendosi ad una platea attenta e abituata all’ascolto, al dottor Scalzo e al dottor Puzzo, tutti concordi sull’imprescindibile e rilevante ruolo che la scuola, gli insegnanti, le istituzioni dello Stato, dalla magistratura alle forze dell’ordine, hanno nell’educare a valori di civiltà e principi di legalità come garanzia delle libertà individuali e della pacifica convivenza nella vita quotidiana.

L’intera mattinata ha pertanto avvicinato ancora di più i giovani studenti del Majorana alle istituzioni che, come hanno più volte sottolineato i relatori, devono “essere sentite alleate del cittadino, superando ogni presunta chiusura e isolamento per una rinnovata capacità di impegno civile e lotta alla mafie”.

Successivamente, Ivan Vadori dialogando con i ragazzi e e rispondendo alle loro domande, ha raccontato che quella nella nostra scuola è stata la tappa numero 107 di un progetto alla legalità cui tiene molto e che lo ha portato alla pubblicazione di questo lavoro dopo ben 7 anni di ricerche e studio. Il libro è stato pubblicato nel 2018 in occasione del 40° anniversario dalla morte di Peppino Impastato. Ha poi commentato alcune slide su delle informazioni riguardanti la Costituzione italiana e ci ha mostrato come in Italia non esista la completa libertà in campo giornalistico e di come essa, in questo campo, si trovi a livelli di paesi quali, Belize, Romania. Turchia.

Interessante anche apprendere come Peppino Impastato sia riuscito a rompere le regole nonostante fosse figlio di un mafioso e fosse cresciuto a soli 100 passi dal boss mafioso Badalamenti e conoscere meglio la figura di Felicia Impastato, mamma di Peppino, che ha lottato per avere giustizia in merito alla morte del figlio. Collegandosi a questa domanda, la professoressa Franca Genovese, ha presentato agli ospiti un progetto a cui la scuola tiene molto ovvero il progetto sulla legalità che quest’anno si realizzerà sotto forma di rassegna teatrale che vedrà coinvolti gli alunni in 4 spettacoli di cui uno tratterà proprio la storia di questa grande donna, partigiana della Resistenza alla mafia.

Siate tutti voi un po’ Peppino” è questo l’augurio che Ivan Vadori ha fatto ad ognuno di noi prima di salutarci e di lasciare la parola al preside per i saluti finali.

Melissa Bilardo, Carlotta Giovenco 4 C BS

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