Cicala o formica?
In classe abbiamo letto la celebre storia della cicala e la formica che tutti conosciamo. Essa racconta che la formica in estate lavora duramente per le riserve di cibo per l’inverno, mentre invece la cicala canta godendosi il sole estivo. Con l’arrivo dell’inverno, la formica ha tutto preparato e sta al calduccio; invece la cicala, non avendo le provviste, cerca da mangiare e bussa a casa della formica, chiedendo cibo e un riparo visto le rigide temperature.
La risposta della formica è decisamente negativa perchè, mentre lei, con la bella stagione ,si spezzava la schiena a lavorare, la cicala, con molta leggerezza, cantava senza pensare all’inverno. La favola si conclude con la formica che lascia la cicala, affamata ed infreddolita, fuori l’uscio di casa.
A questo punto è chiaro che siamo tutti dalla parte della formica, ma in un certo senso mi dispiace pure per la cicala poichè, anche se la formica in ogni caso le vuole dare una lezione, non ha pena di lei! Personalmente mi sento un po’ come la cicala, perché non penso mai al dopo, e spesso, quando ricevo dai miei genitori o dai miei nonni dei soldi, non riesco mai a conservarli perchè voglio comprare ciò che mi piace, pur sapendo che è sbagliato.
Ma è più forte di me! A volte invece mi trasformo in una formica, ma è un ruolo che non mi si addice molto, e per avere qualche soldino in più cerco di fare qualche piccolo sacrificio, magari aiutando in casa mia madre, così posso poi comperare quello che ho in mente senza aspettare la settimana successiva. Si è capito subito perciò che il mio carattere rispecchia di più quello della cicala, ma prometto che cercherò nel futuro di cambiare, perché non si vive soltanto di divertimenti e di piaceri ma, come ci suggerisce la formica nel racconto, bisogna essere intelligenti e prevenire le situazioni che si possono presentare nella vita quotidiana. Anche perché, senza sacrifici, difficilmente si ottengono risultati e soprattutto si diventa maturi, affrontando poi quello che la vita ci presenta.
Francesca Giunta
Classe I, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.