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Fryderyk Chopin

Fryderyk Franciszek Chopin, nato il 22 febbraio 1810 a Zelazowa Wola, fu un grande compositore e pianista polacco. Fu in particolare lui a guidare la musica nel periodo Romanticismo, anche perché suonava lo strumento principale di questo movimento culturale: il pianoforte. Viene anzi definito sin da piccolo “poeta del pianoforte”, anche perché fu un bambino prodigio, che cresce nel Ducato di Varsavia, dove studia per diventare un musicista professionale. Nel periodo della Grande Emigrazione Polacca, a seguito dell’invasione della Russia in Polonia, il giovane Chopin si trasferisce, all’età di 20 anni, in Francia.

È molto avvantaggiato poiché il padre era un professore di francese che insegnava nella più grande ed importante università di Varsavia. Lì dà intorno a trenta concerti nei primi vent’anni della sua vita e si guadagna da vivere dando lezioni di pianoforte. E’ un grande amico di Franz Liszt, (conosciuto per le sue numerose Rapsodie Ungheresi, ben 19) e ammirato da artisti allora meno noti come Robert Schumannn. Chopin avrà diverse relazioni, finite in fallimento, che lo renderanno infelice e malinconico, e, anche se per un periodo avrà dei problemi economici che vengono in seguito risolti dalla sua mecenate Jane Stirling, a contribuire ulteriormente alla sua malinconia vi è la tubercolosi, di cui il pianista soffre e che lo porterà alla morte a Parigi, dove ormai risiedeva, nel 1849.

La maggior parte delle sue opere sono per solista ma ve ne sono alcune per camera e per concerti. La più nota è la “Sonata Op. 65” per pianoforte e violoncello.

La sua vita sentimentale, la morte precoce, e l’atteggiamento verso la politica che possedeva lo faranno diventare un mito del Romanticismo e non solo. Le sue opere poi ipnotizzano ancora oggi gli ascoltatori trasportandoli in un universo parallelo di tranquillità e spensieratezza. gli compose in particolare: 59 mazurche (brani dedicati alla Polonia), 3 sonate, 4 scherzi, 4 improvvisi (il più noto è “Fantaisie Impromptu” Op.66 n°4), 19 valzer, 17 Polacche (brani molto allegri scritti in onore alla sua terra d’origine), 5 set di variazioni, 4 ballate, 27 studi, 24 preludi e infine 21 notturni, brani che richiamano la notte, la serenità e la tranquillità, dolci e tranquilli. Il più noto è il “Notturno Op.9 n°2”.

Anche se veniva considerato una persona molto depressa il motto di Fryderyk Franciszek Chopin era: ”Chi non ride mai, non è una persona seria.

Chopin ci lascia, con le sue innumerevoli opere, un patrimonio culturale enorme, difficile da apprendere e da comprendere ma sempre affascinante e pronto a rapire con la sua melodia.

Francesco Munafò

Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

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