Tradizioni e simboli pagani in una festa cristiana
Il giorno di Natale cade il 25 dicembre e per i cristiani si celebra la nascita di Gesù. Si tratta di una festa molto popolare anche tra i laici, per lo scambio tradizionale dei doni, per i cenoni in famiglia, per i simboli come Babbo Natale, che porta ai bambini i giocattoli, l’albero decorato e pieno di luci che ha origine inglese ed il presepe, simbolo solamente cristiano, che raffigura Gesù nella grotta o nella stalla con Maria e Giuseppe, il bue e l’asinello, gli angeli, i pastori e i re magi.
In Italia, durante questo periodo speciale dell’anno, si seguono tradizioni e costumi che hanno origini antichissime. La storia del Natale inizia molto prima della nascita di Gesù, infatti ci sono molti culti pagani e religiosi che si intrecciano con questa festa. Le origini del Natale, dal punto di vista storico, non sono molte note. il Vangelo e le Sacre Scritture non dicono che Gesù sia nato il 25 dicembre, ma ci conducono alle tradizioni pagane, che hanno scelto questo periodo dell’anno, perché il 25 dicembre è il giorno del solstizio d’inverno; giorno che simboleggia la vittoria della luce sulle tenebre e quindi la vittoria del bene sul male. Per le tradizioni pagane, in questa data si celebra la nascita del dio orientale Mitra, dio del cielo, che uccide un toro sacro dentro una grotta.
Il Natale, però ai nostri giorni si sta trasformando in una festa commerciale, che non ricorda più la nascita di Gesù, l’amore, l’affetto, la solidarietà verso i poveri. Molti interpretano il Natale come una festa fatta solo di regali, in cui i commercianti si arricchiscono ed attirano i clienti tramite la pubblicità e le vetrine attraenti. I negozi in questo periodo fanno molti sconti e le persone vanno solo a fare compere, senza andare più in chiesa. Ma questo non è un motivo valido per scordare tutte le tradizioni del Natale, i suoi simboli ed i suoi messaggi di pace e amore.
Secondo me, i regali sono importanti solo quando sono fatti con il cuore e non per dovere; basta solo un piccolo pensiero per dirsi “ti voglio bene”.
Claudia Celesti