martedì, Novembre 5, 2024
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Orgosolo, che curioso comune!

E’ un comune italiano di 4.176 abitanti, che si trova in provincia di Nuoro, nella regione della Barbagia di Nuoro suo nome potrebbe derivare, secondo gli studiosi, dal toponimo protosardo (o paleosarda, nuragica, sardiana, sardiano)  orgosa che significa “territorio umido, ricco d’acqua.

Dal fascino irresistibile, questo paese, fa sì che ogni anno migliaia di persone raggiungano il centro della barbagia per passeggiare tra le vie di Orgosolo ed ammirarle tra un Murales e l’altro.

Sono molto famosi i murales di Orgosolo. Il primo fu realizzato nel 1969 dal gruppo Dioniso, un collettivo di anarchici milanesi. Qualche anno dopo, nel 1975, in occasione del trentennale della Liberazione dal nazifascismo, l’insegnante toscano Francesco Del Casino ed i suoi alunni della scuola media di Orgosolo realizzarono una dozzina di murales lungo il Corso Repubblica. Successivamente si iniziò la produzione di murales di diversi contenuti anche in gruppi esterni alla scuola: il tema da trattare e l’esecuzione del lavoro venivano concordati con la popolazione, favorevolmente colpita dall’iniziativa.

In seguito si aggiunsero il contributo di molti altri artisti, fra i quali il pittore orgolese Pasquale  Buesca e il gruppo culturale locale Le Api.

I dipinti affrontano in genere problematiche legate alla popolazione locale e alla Sardegna, ma raccontano anche i principali avvenimenti storici e sociali italiani ed internazionali. Sono poi presenti numerosi omaggi a personaggi e intellettuali del ‘900. Al momento si contano ad Orgosolo più di 200 murales che ormai fanno parte integrante dell’immagine del paese, ed attirano ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo.

Le tecniche sono molto semplici. I muralisti sardi usano vernici ad acqua, tipiche degli interni, e perciò estremamente deteriorabili, forse per una scelta estetica in base alla quale le opere vengono ritinteggiate solo se la comunità ne avverte il bisogno altrimenti sono destinati a scomparire, lasciati alla memoria e al ricordo. Gli stili sono piuttosto diversificati e passano dall’impressionismo all’iperrealismo, dalla pittura naif al realismo.

Noel Stagno IIB

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