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I DIRITTI DELLE BAMBINE

Venerdì 23 novembre 2018, alle ore 10:00, noi ragazze e ragazzi della scuola media Garibaldi siamo andati al Comune di Milazzo per partecipare al convegno suidiritti delle bambine organizzato dalla sezione F.I.D.A.P.A. di Milazzo, di cuifanno parte 1450 donne.

Il convegno si è tenuto nell’aula consiliare del Comune: erano presenti anche alcuni ragazzi del 3° IC Milazzo e le presidenti delle sezioni F.I.D.A.P.A. di Barcellona P. G. e Merì.

Ad aprire  il discorso è stata la presidente della sezione di Milazzo Carmen Sottile presentando la “Carta dei diritti della bambina”: essa è nata nel 1997, durante il Congresso della BPW Europa, dopo la quarta Conferenza mondiale che si svolse a Pechino nel 1995 e che fu incentrata sull’attribuzione del potere alle donne, alla loro partecipazione attiva ai processi decisionali e alla loro acquisizione di potere; in essa sono scritti anche i diritti sanciti dalla Convenzione Onu (Diritti dell’Infanzia) del 1989, ratificata in Italia nel 1991.

La nuova “Carta dei diritti della bambina” serve ad abbattere il muro della discriminazione e offrire alle bambine gli stessi diritti dei bambini maschi sin dalla minore età: equità e parità. È composta da 9 articoli:

Art.1 Ogni bambina ha il diritto di essere protetta e trattata con giustizia[…].

Art.2 Ogni bambina ha il diritto di essere tutelata da ogni forma di violenza[…].

Art.3 Ogni bambina ha il diritto di beneficiare di tutte le risorse sociali e di poter accedere alle forme di sostegno previste.

Art.4 Ogni bambina ha il diritto di essere trattata con pieni diritti della persona[…].

Art.5 Ogni bambina ha il diritto di ricevere una idonea istruzione in materia politica ed economica.

Art.6 Ogni bambina ha il diritto di ricevere informazioni ed educazione su tutti gli aspetti della salute […].

Art.7 Ogni bambina ha il diritto di beneficiare nella pubertà del sostegno positivo della famiglia, della scuola e dei servizi socio-sanitari […].

Art.8 Ogni bambina ha il diritto di apparire nelle statistiche ufficiali in dati disaggregati per genere ed età.

Art.9 Ogni bambina ha il diritto di non essere bersaglio di pubblicità […].

Gli articoli sono stati letti dalle bambine della scuola primaria a cui, poi, sono state simbolicamente offerte delle rose rosse come simbolo di rispetto dell’uomo verso la donna.

In seguito è la referente della “Carta dei diritti della bambina”, Angelita Quattrone, a prendere la parola: essendo una maestra, lei si dedica all’applicazione e alla tutela di queste leggi nelle scuole ed ha accennato anche al libro “La Costituzione raccontata ai bambini” di Anna Sarfatti.

Poi ha parlato di una ragazza di 25 anni che ha dovuto superare 30 km a piedi con un bambino in braccio per partecipare ad una selezione di medicina.

Inoltre la sezione F.I.D.A.P.A. di Milazzo si sta organizzando per dare delle borse di studio e per realizzare un concorso nelle scuole, dall’infanzia al superiore, ed un incontro dove verranno consegnati i premi.

Francesca Sindoni, una socia, parla poi della parità di genere, che deve essere una conquista ottenuta da uomini e donne, insieme, con intelligenza e non con rabbia; ricorda quanto sia importante il rispetto verso sé stesse e verso le altre donne che non hanno le nostre stesse possibilità.

Nell’agenda del 2030, sono segnati 17 obiettivi che dovrebbero portare ad una società migliore, normale.

Infine il sindaco di Milazzo, l’avvocato G. Formica, ha introdotto anche il tema della normalità rivoluzionaria nel ricordare i diritti di tutte le donne.

Alcuni decenni fa questi ragionamenti non trovavano un momento di condivisione, mentre ora si sono quasi del tutto realizzati, ma, purtroppo, solo nel mondo occidentale; infatti nel resto del mondo bambini e bambine soffrono la fame, non hanno le cure necessarie e vengono negati i loro diritti primari. Afferma, infine, che rispettando e tutelando l’infanzia, potremo rendere libero il nostro mondo.

Alla fine del convegno, il sindaco ed una bambina hanno firmato insieme la “Carta dei diritti della bambina”.

Aurora Impalà classe IIIB

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