Una giornata in Laboratorio

Quando eravamo in prima media la professoressa Trungadi Rosa Maria ha organizzato una giornata in laboratorio dove tutti dovevamo portare un esperimento da mostrare ai compagni. È stata una giornata stupenda e ringraziamo la professoressa per averci dato questa opportunità. Ecco alcuni esempi dei nostri esperimenti:

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La “Mongolfiera” di Marta Micali e Vittorio D’Angelo.

• Ingredienti: bicarbonato di sodio, aceto di vino bianco, guanti in lattice, vasetto di plastica trasparente e un cucchiaino.
• Procedimento: versare nel vasetto un dito di aceto di vino bianco, inserire nel guanto mezzo cucchiaino di bicarbonato, senza far entrare in contatto i due reagenti, chiudere il vasetto facendo aderire bene il guanto ed infine far cadere il bicarbonato dentro il vasetto e tenere il bordo del guanto.
• Cosa osserviamo? Appena il bicarbonato entra in contatto con l’aceto si formano delle bollicine in superficie e subito dopo della schiuma, il guanto comincia a gonfiarsi e l’aceto si schiarisce, infine una polverina si deposita nel fondo del vasetto.
• Che cosa è successo? Appena il bicarbonato è entrato in contatto con l’aceto si è sprigionata l’anidride carbonica che, essendo un gas, tende ad occupare tutto lo spazio disponibile gonfiando il guanto.

Lo Slime di Davide Bruno.

• Ingredienti: colla con pva, schiuma da barba, colorante facoltativo, acido borico, detersivo o perborato di sodio.
• Procedimento: mettere in una ciotola gli ingredienti e mescolare fino a quando il composto diventa denso. Questo succede perché unendo il perborato con l’acetato di vinile le loro molecole si legano e diventano flessibili.

Le bolle di lava fatto da Aurora Sciliberto, Antonino Federico e Eva Arcadi.

• Ingredienti: acqua, colorante rosso per dolci, olio e carbonato acido di sodio.
• Procedimento: mettere in un contenitore dell’acqua con il colorante e mescolare, aggiungere poi al composto l’olio. Si può notare che l’olio essendo più leggero dell’acqua sale verso l’alto, aggiungendo poi il carbonato acido di sodio, assistiamo al verificarsi di una reazione chimica, nella quale questa sostanza a contatto con l’acqua, essendo quest’ultima un buon solvente, viene sciolta; si può notare come il composto effervescente reagisca con l’acqua e formi delle bolle di gas, originate dall’anidride carbonica sprigionata. Queste bollicine tendono a risalire in superficie e a sollevare un po’ d’acqua colorata verso l’olio generando il movimento. Si chiamano bolle di lava perché come la lava, scaturiscono dai cristalli solidi e dai gas.

Il vulcano di Miriam De Santis

• Ingredienti: sapone, bicarbonato, colorante rosso, aceto di vino rosso e due bottiglie piccole di plastica, se si volesse renderlo più realistico, con della carta costruire la sagoma di un vulcano.
• Procedimento: mettere in una bottiglietta del bicarbonato, nell’altra aggiungere l’aceto, il sapone, il colorante e mescolare. Aggiungere poi il bicarbonato a questo composto liquido, aspettare qualche secondo ed ecco il vulcano!

Il suolo di Sofia Colicchia e Simona Pagano

Questo non è un esperimento, ma una dimostrazione degli strati del suolo, infatti loro sono andate a cercare terra, foglie, pietre e sabbia per formare i vari strati chiamati orizzonti che sono:

• la crosta terrestre, strato più superficiale dove noi camminiamo, composto da sostanze in decomposizione;
• l’humus, strato ricco di sostanze organiche come per esempio quelle vegetali, composto da ossigeno e sali minerali che contribuiscono alla crescita delle piante;
• il sottosuolo, strato formato da argilla e da ghiaia;
• la roccia madre, strato inalterato senza terra.

Olio e bicarbonato di Walter Seminara

• Ingredienti: Olio e bicarbonato.
• Procedimento: Mescoliamo l’olio e il bicarbonato, notiamo una reazione, ovvero che il bicarbonato si divide dall’olio andando in due parti completamente opposte, mentre nel mezzo rimane un miscuglio diverso.

Il Vulcano Blu di Giulia Rando e Antonio Carbone

• Ingredienti: bicarbonato e aceto, acido solfidrico, acido citrico e colorante blu.
• Procedimento: uniti questi composti bisogna farli riposare una notte e poi aggiungendo acqua abbiamo una reazione che possiamo chiamare “Vulcano”.

Conclusioni

Questi esperimenti sono stati tutti molto interessanti ed istruttivi. Speriamo che si possano organizzare altre giornate così divertenti.

Marta Micali con la collaborazione della classe II B

I.C. “E. Vittorini” n 15

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