mercoledì, Novembre 6, 2024
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Cenerentola, Alì Babà e i venti ladroni

C’era una volta una bellissima principessa di nome Cenerentola che stava attraversando un deserto con la sua carrozza, trainata da quattro cammelli.
Ad un certo punto le due guardie che la stavano scortando fermarono la carrozza e la spinsero giù.
Cenerentola, scioccata, disse: “Ma che fate?” – e le due guardie le risposero: “questo è per tutte quelle volte che avete disubbidito alla vostra matrigna” – e fecero ripartire la carrozza, lasciando la povera Cenerentola in mezzo al deserto.
Non sapendo cosa fare, la fanciulla cominciò a camminare, e cammina e cammina, sentì le forze abbandonarle il corpo, finché cadde a terra svenuta.
Quando riapri gli occhi, Cenerentola notò di non essere più sulla sabbia rovente, ma su un comodo tappeto di seta con splendidi ricami.

“C’è qualcuno?” – chiese a bassa voce e la risposta che le arrivò fu: “Madre, venite, si è svegliata!”.
Cenerentola vide fare capolino da una tenda un giovane ragazzo: “Permettete che mi presenti, mi chiamo Alì Babà. E voi?” – “Cenerentola” fu la risposta. A quelle parole Alì sobbalzò: “La principessa?” “Sì” – rispose lei.
“Perdonatemi, vostra maestà, non vi avevo riconosciuto”.
Cenerentola gli sorrise e lui ricambiò.
Quella sera la principessa conobbe la madre di Alì, Miwa, alla quale raccontò che le due guardie l’avevano spinta fuori dalla carrozza, quindi la donna le propose di passare la notte da loro.
Ma il mattino seguente, quando Alì si sveglio, non trovò Cenerentola, ma un bigliettino con su scritto: “Ciao Alì. Spero tu ricordi quando hai sterminato mio padre e la sua banda, quindi adesso li vendicherò portandoti via Cenerentola” – scrisse Sadir dopo averla trovata e rapita.
Alì mostrò il biglietto a sua madre e, senza perdere tempo, partì alla sua ricerca.
“Lasciatemi! Lasciatemi!!!” – urlava Cenerentola, quando venne condotta al cospetto di Sadir, discendente del capo dei quaranta ladroni, che la incatenò e disse: “Spero che Alì non tardi ad arrivare, se non vuole che la tua pelle incontri l’olio bollente!”
“Capo!” – urlò uno dei ladroni: “E’ arrivato!”
Sadir fece aprire la porta, Alì scese dal cavallo e sguainò la spada in segno di sfida. “Aiuto!” – urlava Cenerentola.
Sadir guardò il suo nemico e disse: “Ladroni, attaccatelo!”
I malfattori si avventarono su di lui ma, Alì, uno ad uno, li trafisse.
“Non…un altro…passo!” – sentì urlare a quel punto.
E quando Sadir punta il pugnale al collo di Cenerentola, come per incanto, una nuvola scese dal cielo e si trasformò nella fata madrina, con tanto di bacchetta.
“Eh no! Non torcerai neanche un capello alla mia ragazza!” – e detto questo, trasformò Sadir in un topolino e lo rinchiuse in una zucca. Cenerentola la ringraziò e le disse: “Oh mia fatina! Come farei senza di te?”
Quando tornarono al villaggio, Alì chiese a Cenerentola di sposarlo; lei dapprima esitò, ma poi accettò.
E vissero felici e contenti.

Roberta Papandrea
Classe 1 sez. E
I.C. Mazzini

Un pensiero su “Cenerentola, Alì Babà e i venti ladroni

  • Complimenti è davvero una bella storia sei stata bravissima.

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