AL CENRO DEL SINODO DEI VESCOVI: I GIOVANI
L’anno scolastico 2018/2019 si è aperto all’insegna del sinodo dei vescovi che si incentra sui giovani, la fede e il discernimento vocazionale. La diocesi di Messina ha organizzato piccoli eventi a cui hanno partecipato i ragazzi delle varie scuole del territorio. L’incontro che si è svolto a Barcellona Pozzo di Gotto è avvenuto nella basilica di San Sebastiano. Le scuole che hanno partecipato sono state la scuola media Verga, la scuola media Foscolo e la scuola media D’Alcontres, per le superiori invece hanno partecipato il liceo scientifico, il liceo linguistico e infine l’istituto superiore Copernico che ha inaugurato questo evento, con il canto Jesus Christ you are my life. Inseguito si è recitata una preghiera. Il momento cardine dell’evento è stato quello in cui tre ragazzi hanno portato tre lampade alla croce, ognuna con un significato diverso.
La prima “La lampada per riconoscere”, riconoscere Dio come la vera luce che guida il cammino della nostra vita. La seconda “La lampada dell’interpretare “segno della ricerca del senso della nostra vita alla luce della sua parola. La terza “La lampada dello scegliere” perché ormai viviamo in un mondo che cerca di manipolare le nostre coscienze.
In seguito abbiamo ascoltato la testimonianza di Tindaro Bellinvia, responsabile della casa accoglienza ISMEL e Giorgio Speciale, uomo nato e cresciuto in una famiglia religiosa, entrambi ci hanno parlato dell’importanza di non farsi trascinare dalle cattive intenzioni: a seguito delle testimonianze sono stati proiettati 2 video, il primo di Paolo Giovanni II, ad Agrigento, che lanciava la prima scomunica ai mafiosi e il secondo di Papa Francesco a Palermo in ricordo di padre Pino Puglisi.
Papà Francesco si è rivolto ai giovani, lanciando un messaggio ai mafiosi “pentitevi altrimenti la vostra vita andrà persa”.
Per concludere questo fantastico evento, la diocesi di Messina ha dato a ogni ragazzo un foglietto con la frase di Papa Francesco:” Sognate in grande”.
È stata una bella esperienza ma mi sento di fare una critica sull’organizzazione che non è stata delle migliori: comunque ha lasciato senz’altro un segno nei cuori dei giovani.
ANSALDO CELI ZULLO
III A
I.C. D’ALCONTRES
