SCOPERTA SENSAZIONALE: RITROVATA LA “NAVE DI ULISSE” SUI FONDALI DEL MAR NERO
È stata ritrovata la nave più antica del mondo, ribattezzata dagli storici la “nave di Ulisse”. Da 2400 anni giace, praticamente intatta, sui fondali del Mar Nero.
La nave, lunga 23 metri, secondo gli storici, è molto simile alla nave del mitico eroe greco Ulisse raffigurata su un antico vaso, il cosiddetto “Siren Vase”, facente parte della collezione del British Museum, in cui appare il profilo di un’imbarcazione, molto simile a quella posata sul fondo del Mar Nero, che si ritiene rappresenti la nave di Ulisse al momento dell‘incontro con le Sirene narrato poeticamente da Omero nel XII libro dell’Odissea:
«Così cantavano modulando la voce bellissima, e allora il mio cuore voleva sentire, e imponevo ai compagni di sciogliermi, coi sopraccigli accennando; ma essi a corpo perduto remavano. E subito alzandosi Perimede ed Euriloco nuovi nodi legavano e ancora più mi stringevano. Quando alla fine le sorpassammo, e ormai né la voce più delle Sirene udivamo, né il canto, in fretta la cera si tolsero i miei fedeli compagni, e dalle corde mi sciolsero».
Il reperto è stato individuato a circa 2000 metri sotto il livello del mare, esso è completo di albero, timone e postazioni per gli addetti ai remi. Secondo le ricostruzioni, quel tipo di nave veniva usata per i commerci ed era originaria della Grecia classica. Il suo eccezionale stato di conservazione è dovuto alle condizioni di mancanza d’ossigeno a quella profondità, oltre che al particolare habitat di un bacino chiuso e preistorico come il Mar Nero.
A scoprire il relitto è stato una equipe d’archeologi guidati dall’inglese Joe Adams nell’ambito di un entusiasmante programma di ricerca sottomarino denominato Black Sea Maritime Archaeology Project.
Per risalire alla sua datazione è stato eseguito anche un test al carbonio 14 che ha confermato l’età stimata di circa 2400 anni.
Chiara Alibrando Classe 2A
IC Primo Milazzo
Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Garibaldi”
Articolo chiaro, preciso e molto dettagliato nei particolari. Complimenti alla giornalista che l’ha scritto!