giovedì, Novembre 21, 2024
Comprensivo Foscolo BarcellonaIstituti della Provincia

I regali americani alle nostre tavole

La scoperta di nuove terre nel corso del XVI secolo fu importante sotto molti punti di vista: politico, territoriale e… alimentare.

Gli Europei, infatti, entrando nel Nuovo Mondo, scoprirono molti prodotti che nel nostro continente erano sconosciuti, ma che, una volta arrivati in Europa, diventarono famosissimi e molto apprezzati. Alimenti di cui oggi non potremmo sicuramente fare a meno.

Uno dei prodotti agricoli presente nel centro America, ad esempio, era il mais, cibo base di molte popolazioni, tra cui quella dei Maya, che credeva che il prodotto avesse origine divina.

Una volta arrivato in Europa, il mais fu consumato soprattutto dai contadini, visto il suo basso costo e la sua alta resa, e ne divenne l’alimento basilare.

Un altro alimento al quale oggi non possiamo rinunciare, e che proviene dall’America, è poi la patata. Questo cibo però non ebbe subito molta fortuna in Europa, almeno agli inizi; i conquistatori, infatti, utilizzavano questo tubero per dare da mangiare agli animali, poiché credevano fosse poco nutriente e malsano, visto che provavano a consumarlo crudo.

Stessa sorte toccò al pomodoro, altro cibo presente nel continente americano, che gli Europei inizialmente non apprezzarono ma che successivamente si diffuse diventando alimento fondamentale della dieta mediterranea.

Un’altra pianta che i conquistatori portarono in patria fu inoltre il tabacco: in origine questo vegetale veniva masticato, anche se Cristoforo Colombo, nel suo diario di viaggio, scrisse di avere visto degli indigeni che tenevano un tizzone tra le mani, proprio come la moderna sigaretta.

Molti furono insomma i prodotti alimentari scoperti in quel periodo, come il peperone, la zucca, il caffè e molti altri già conosciuti ma con altre varietà. Uno dei più importanti fu però sicuramente il cacao, che veniva coltivato in Messico.

Gli indigeni lo usavano per fare una bevanda particolare, il Xcoatl, che presto raggiunse l’Europa. Agli inizi questa bevanda, a causa dell’alto costo del cacao, si trovava tuttavia solo nelle case dei ricchi e dei potenti signori che potevano permettersela; solo nel ‘600 anche i più poveri poterono berla e poi fu trasformata in cioccolato.

Grazie a queste scoperte, quindi, l’Europa ha potuto arricchire e migliorare il proprio regime alimentare e, soprattutto, ha potuto gustare sapori diversi, mai immaginati fino ad allora ma che oggi sono irrinunciabili.

 

Roberto Macrì

Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.