“Fieracavalli” e l’amore per i cavalli
È la primavera del 1898 quando viene inaugurata la prima fiera semestrale dedicata agli equini nella città veronese, più specificamente nell’arena di Verona, che è poi diventata un appuntamento fisso dal 1914. L’affinità della bella Verona con questa specie animale altrettanto bella e nobile, ovvero il cavallo, è ormai risaputa da tempo immemore ma in generale, si sa, gli italiani sono un popolo di cavalieri.
«Da 120 anni scriviamo la storia del mondo del cavallo, valorizzandone la figura come elemento di passione e attività economica» commenta il presidente Maurizio Danese di Veronafiere, svelandoci il piccolo segreto che ha portato tanta longevità alla manifestazione.
Ai suoi esordi la fiera era dedicata ai contadini e agli agricoltori e la parola chiave della manifestazione era lavoro, ad oggi le parole che contengono la vera essenza di Fieracavalli sono passione, sport ma soprattutto turismo senza dimenticare il divertimento trasformando la manifestazione in un vero e proprio “catalizzatore d’interesse”.
In italia, in generale, è circa il 30% delle famiglie che pratica questo sport o ha un particolare interesse per il mondo equestre; questi numeri ci possono fare accorgere di quanto possa essere importante puntare gli “zoccoli” sulle attività legate alla natura, agli animali e alle aree rurali, per contribuire allo sviluppo del turismo del nostro Paese e alla sua crescita in campo economico.
L’appuntamento dal 25 al 28 ottobre si conferma come il più importante dedicato al mondo equestre e al suo sviluppo a livello internazionale.
Veronafiere riesce a farci godere della bellezza di più di 2.400 equini di 60 razze diverse, sparsi in 12 padiglioni, in accordo con 35 associazioni di allevatori e più di 750 aziende espositrici da 25 diverse nazioni. Inoltre il padiglione 8 è stato luogo, come accade da diciotto anni a questa parte, di competizione: terza tappa mondiale del Longines FEI Jumping World Cup™ 2018/2019 dove i migliori cavalieri e cavalli si cimentano nella competizione del salto ostacoli internazionale.
Per gli appassionati questo è uno degli appuntamenti fondamentali della stagione indoor: un concorso d’alto livello sia per l’efficienza e la minuziosità con cui esso viene organizzato sia per il doppio avvaloramento che si dà alla competizione stessa dovuto alla presenza degli altri padiglioni ricolmi di attrazioni del mondo equestre. Il risultato di tutto ciò sono state tre giornate di grande sport e divertimento.
Gli appuntamenti hanno sfiorato la cifra delle due centinaia, i quali aggregati agli eventi nelle quattro giornate, puntavano ad attirare più di 160mila visitatori complessivi attesi da ogni angolo ed è infatti attualmente aria di festa nel Veronese dove i numeri esorbitanti di visitatori hanno fatto più che gioire tutti i collaboratori che hanno ancora una volta dato vita a questo progetto.
Ricordiamo, se ce ne fosse bisogno, che i benefici che questi animali possono dare sono numerosi sia tra i grandi che tra i più piccini: tra i più evidenti c’è la diminuzione dello stress, il contatto con la natura e l’empatia con l’animale stesso.
Alla fine dei conti, si può solo trarre vantaggi da questa ormai storica manifestazione, provare un’esperienza del genere può rivelarsi proficuo per l’individuo e per il paese.
Miriam Cambria IV C BS