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“L’ESCLUSA” di Luigi Pirandello

L’autore narra di una donna di nome Marta la quale viene scoperta dal marito Rocco, mentre sta leggendo una lettera d’amore che le ha scritto un giovane spasimante di nome Gregorio e ingiustamente viene cacciata da casa.

Così, Marta torna a vivere con la famiglia e il padre, dopo poco tempo, per la vergogna e il dolore muore lasciando tutti in disgrazia. Marta nel paese non riesce a trovare lavoro nemmeno come maestra presso l’istituto che aveva frequentato; tutti le chiudono la porta in faccia poiché nessuno vuole aver a che fare con una donna della sua “specie”.

Solo una vecchia amica sfortunata come lei, isolata dalla società per un errore che aveva commesso da giovane, darà aiuto alla povera Marta ed alla sua famiglia.

In paese non c’è nulla da fare così Marta con madre e sorella se ne vanno a Palermo. Qui incontra Gregorio che intanto è diventato senatore a Roma e, questa volta si fa sedurre da lui, restando incinta. Gregorio, però non si vuole impegnare e Marta resta sola nelle sue condizioni.

Un giorno Rocco e Marta si trovano al capezzale della madre di lui la quale anch’ella, come Marta, venne cacciata dal marito perché sospettata da questi di tradimento.

Rocco si accorge di amare ancora Marta e le chiede di tornare a casa e crescere insieme il bambino.

La storia è ambientata prima al paese di Marta e poi si sposta insieme ai personaggi principali a Palermo.

I luoghi sono quasi sempre chiusi, ma certe volte le vicende si ambientano all’aperto: per strada, in campagna e nelle piazze.

I fatti narrati non hanno una data ben precisa, si suppone che siano accaduti intorno ai primi del ‘900.

Pirandello usa un linguaggio informale ricorrendo spesso ad espressioni tipiche del dialetto siciliano.

L’autore utilizza moltissimi discorsi diretti non trascurando le descrizioni di fatti, personaggi e luoghi.

Mi ha colpito molto come vuole dimostrare al lettore il quadro completo di tutta la situazione, come se fosse uno spettatore esterno. I temi principali del romanzo sono: emarginazione, causata senza motivo ed accompagnata dalle chiacchere popolari, che causano alla famiglia di Marta senso di abbandono e oppressione. Il tema dell’amicizia non è molto presente se non da parte dell’amica anch’essa “esclusa” alla fine, però trionfa l’amore del marito verso Marta.

Questo libro l’ho trovato interessante perché nonostante risalga ad un secolo fa, tratta di un tema che ancora oggi mi capita di riscontrare: l’emarginazione ingiusta.

Antonio Bavastrelli

I.C. “E. Vittorini” Messina

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