Voglio prenderti come esempio, grazie Coach!
Il CrossFit è un sistema di fitness che prevede allenamenti ad alta intensità creato da Greg Glassman nel 2000 negli Stati Uniti.
Ai suoi esordi è stato oggetto di critica per la presunta “pericolosità” ma chiariamo brevemente che
i benefici principali sono:
- Lo sviluppo della potenza. Definita come la velocità con cui si esegue un lavoro, la potenza può essere intesa come cooperazione tra ” forza e velocità ”. Saltare, tirare pugni, lanciare, scattare sono tutte espressioni di potenza. Aumentare la propria abilità di produrre potenza è necessario e quasi indispensabile per l’atleticità di élite; la potenza è la definizione di intensità, che a sua volta è collegata a quasi tutti gli aspetti positivi del fitness.
- “L’incremento di EPOC, acronimo di Excess Post Exercise Oxygen Consumption, traducibile in italiano come Consumo di ossigeno in eccesso nel post allenamento. L’EPOC è l’indice di misurazione dell’aumento di ossigeno a seguito di un attività fisica, destinato a soddisfare il ”debito di ossigeno ” del corpo, perché dopo un allenamento l’attività metabolica e il dispendio calorico non ritornano subito alla normalità, pertanto il corpo continua a richiedere ossigeno a livelli superiori al normale. Questo tasso è strettamente legato all’intensità, di conseguenza l’alta intensità del CrossFit accresce questo parametro.”
- Il CrossFit stimola e allena la resilienza, ovvero la capacità del sistema nervoso centrale di sopportare lo stress e la fatica.
- Ha parametri standardizzabili e valutabili, ovvero dei “Benchmark“, con cui si valuta il livello dell’atleta (es. chiedere a un Crossfitter quanto ha sul Fran è come chiedere ad un velocista quanto fa sui 100mt).
- La continua variazione degli allenamenti non dà assuefazione e stimola l’atleta.
- Miglioramento della soglia anaerobica.
- Dare enfasi ai movimenti anca-dominanti.
- Amare ciò che si fa. Si, perché o lo si ama fin da subito o niente.
Il Crossfit come tutte le attività presenta vantaggi e svantaggi;
- La totalità dei lavori porterà ad un incremento lattacido.
- La performance è tutto. Se sottovalutata, la tecnica esecutiva della rep ne risente influendo sulla coordinazione intra e intermuscolare e aumentando il rischio di infortuni.
- Sovraccaricare uno schema motorio (es. se perdiamo il neutro del bacino, disattiviamo alcuni muscoli stabilizzatori e, solo in tal caso, il movimento diventa rischioso).
- Una cattiva gestione del carico di lavoro può portare ad una condizione di limite.
- Allenarsi sempre senza rispettare il ‘’rest day” può decrementare le concentrazioni basali di Testosterone e IGF-1 e aumentare i livelli di cortisolo inibendo la produzione di alcuni ormoni tiroidei.
Come in qualsiasi sport bisogna partire dalle basi, perché da basi solide sorgono grandi città.
Una caratteristica, fondamentale, è avere un trainer in gamba, perché egli sarà il proprio punto di partenza.
Ogni sport se nelle mani sbagliate, porterà solo aspetti negativi.
Vi sono coach che si svegliano la mattina, arrivano al box e in base agli atleti, buttano giù un WOD per far felici tutti con il minimo sforzo. Gente che per tre giorni di fila butta giù un workout di 20/30′ per coprire l’ora, gente che mette 40′ di Warm up perché non sa cosa sia una skill.
C’è IL COACH, invece, che dedica interi weekend alla programmazione, non solo specifica degli atleti, ma che li aiuta ad avere un progetto logico e di sviluppo degli allenamenti nei box che segue e che, inoltre, apprezza un lavoro studiato e ciclizzato, che consenta una crescita tecno/atletica nel tempo.
Questo sport può insegnarti tanto, ma è il coach che ti aiuta a credere in te stesso, che sa fino a dove puoi spingerti, che forgia il tuo fisico e il tuo carattere per permetterti di raggiungere i tuoi obiettivi con sicurezza e serenità. Ti dirà che devi ancora imparare, non che sei un incapace, sarà con te quando vincerai, ma quando perderai non ti lascerà mai solo, un coach crede in te anche quando ti vede sbagliare; un coach è qualcuno che ti dice quello che non vuoi sentirti dire, ti fa vedere quello che non vuoi vedere, in modo che tu possa essere quello che hai sempre saputo di poter diventare.
Nel mondo ci sono CrossFitter fortissimi: Matt Fraser, Davidsottir, Singmundottir “…
Ma il miglior CrossFitter che conosco rimane il mio Trainer.
Tutto il sudore, i sacrifici e le vittorie sono mie tanto quanto sue. A lui dedico parte delle mie vittorie e soddisfazioni. Lui che mi ha insegnato che a puntare sempre in alto senza pensare alla caduta a cui si pensa solo dopo lo schianto. E non importa se lo schianto farà male, perché c’è sempre qualcosa per cui ripulirsi le ginocchia e tirarsi su, continuando la salita. Mi ha insegnato che per diventare così devi lavorare sodo ogni giorno. Che ogni volta che cadi, devi sempre raccogliere qualcosa! Ti servirà per ripartire! Chi non ha pretese, non ha neanche dispiaceri.
Il coach mi ha insegnato che la chiave del successo è ” cadere non è sbagliato, sbagliato è rimanere a terra” e poi bisogna rialzarsi con tutto il coraggio che c’è. Mi ha insegnato che i successi a volte si fanno attendere, ma poi arrivano.. e arrivano sempre con dedizione, rispetto e passione. E, infine, mi ha insegnato che chi cade e si rialza è molto più forte di chi non cade mai. Che lui ci sarà sempre per sostenermi nelle vittorie, per urlarmi contro negli sbagli e per riprendermi quando lo ritiene giusto. Che mi consiglierà sempre, e in tal caso, che io abbia la forza di essere convinta di ciò che so fare, e di essere sicura di me stessa, di andare avanti e “sbranarmi” il mondo, non dimenticando le origini.
Ho capito che voglio avere almeno una parte della sua voglia di fare.
Voglio prenderti come esempio, grazie Coach!
Angela Puglisi V E BS.