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Gli undici scienziati emergenti

Il mondo è ai loro piedi”, scrive la rivista Nature pubblicando il nome degli 11 scienziati emergenti destinati a lasciare il segno.

Tra ben 500 profili costituiti da fisici, geologi e microbiologi, Nature ha selezionato i migliori che hanno pubblicato almeno una volta un articolo nelle 82 riviste di Nature Index che traccia le affiliazioni di articoli di alta qualità nel 2017, il cui primo documento scientifico è apparso più o meno 20 anni fa.

Gli undici scienziati, nel  corso degli anni, hanno aumentato sempre più il numero di citazioni, le quali hanno fatto accumulare loro un elevato punteggio, riconoscendogli oggi la meritata e prestigiosa menzione.

Tra essi, motivo di orgoglio per il nostro Paese, è la presenza di ben due italiani, Silvia Marchesan chimico organico all’università di Trieste, e Giorgio Vacchiano, scienziato ecologo all’Università statale di Milano, che si sono posizionati rispettivamente al sesto e all’undicesimo posto della top eleven.

In particolare la chimica Silvia Marchesan, professoressa di chimica organica, ha sviluppato un idrogel di proteine che si autoassemblano e che può servire sia per riparare i tessuti sia per trasportare e rilasciare farmaci.

Tale sistema è inoltre biocompatibile, quindi tollerato dal corpo e possiede delle proprietà microbiche.

Dopo un dottorato in chimica a Edimburgo nel 2008, ha continuato a lavorare all’estero: Londra, Finlandia e Australia. Per tornare poi nel 2013 in Italia e ottenere dei fondi per il progetto che le ha consentito di aprire il suo laboratorio all’università di Trieste (e la troverete a Trieste Next il prossimo 29 settembre).

Giorgio Vacchiano, invece, ricercatore del dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’Università degli Studi di Milano, è stato in grado di applicare i modelli matematici alla gestione delle foreste. Con i suoi studi, ha aperto la strada all’uso della modellizzazione matematica per la gestione forestale. Attualmente lavora per l’ottimizzazione della gestione delle foreste per mitigare i cambiamenti climatici.

Il ruolo della scienza è fondamentale per il nostro costante sviluppo e la presenza di due italiani in questa top eleven è senza dubbio un grande riconoscimento e motivo di orgoglio per il nostro Paese.

Basta, quindi, con i nostri cervelli in fuga!

Giulia Previti IV C BS

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