martedì, Novembre 5, 2024
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Castello Aragonese Comiso Prima Collettiva Internazionale d’Arte Omaggio al maestro Francesco Giombarresi

Inaugurazione il 22 Settembre – ore 18.30

 

“Un pittore grande grande che dipinge piccolo piccolo”, così Pablo Picasso definì Francesco Giombarresi dopo averlo incontrato in Spagna agli inizi degli anni ’70.

 

manifesto Collettiva Comiso

L’Associazione “La Via dell’Arte” con il Moica (Movimento Italiano Casalinghe) di Ragusa e l’associazione  Nasledie (Francia) organizzano, dal 22 al 30 settembre, la prima collettiva internazionale d’arte dedicata al pittore contadino “Francesco Giombarresi”, presso il castello Aragonese di Comiso.

L’iniziativa, voluta dal direttore artistico Roberto Guccione e da Anna Ottaviano, presidente del Moica di Ragusa, in collaborazione con l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Maria Rita Schembari, ha come obiettivo quello di omaggiare il pittore contadino Francesco Giombarresi, che visse la sua vita a Comiso e che venne definito da Pablo Picasso: “un pittore grande grande che dipinge piccolo piccolo”, dopo averlo incontrato in Spagna agli inizi degli anni ’70.

“Secondo la critica ricorrente – afferma il direttore artistico della Collettiva, Roberto Guccione –  la pittura di Giombarresi, eclettica e di respiro europeo, riassume in sé l’ampio spettro dei caratteri dell’espressionismo e costituisce, sia pure in ritardo, uno dei pochi esempi di pittura fondata sulle tendenze e i valori che ispirarono, nel primo decennio del secolo, i gruppi di artisti riuniti in Germania nella “Brucke” e nel “Blaue Reiter” ed in Francia nei “Fauves” che, in polemica con il naturalismo positivista e impressionista e l’ottimismo borghese, espressero la loro concezione inquieta e problematica della realtà con aspre dissonanze cromatiche e con le immagini angoscianti di una umanità sofferente. Uno degli aneddoti della carriera artistica di Giombarresi è quello che riguarda i primi dipinti: furono realizzati sulle lenzuola che la moglie aveva steso ad asciugare. Giombarresi le strappò per farne tele su cui dipinse le sue prime opere. E’ giusto – conclude Guccione – tributargli l’onore dovuto ed è corretto continuare ad impegnarci per il sociale ricordando tutti coloro i quali hanno servito, con dignità ed onore, la nostra terra”.

“La collettiva, frutto di un minuzioso lavoro svolto dal Direttore artistico Guccione, segna un traguardo importante per il patrimonio storico-artistico del nostro territorio. La città di Comiso – sottolinea l’organizzatrice dell’evento,  Anna Ottaviano –  ha avuto un ruolo fondamentale nella vita sociale e culturale del territorio ragusano e la ricchezza del vasto patrimonio di arte, che sarà messo in mostra  durante la Collettiva, metterà in luce la ridente cittadina di Comiso. L’arte è la manifestazione della vita, della natura, del reale, dell’infinito di cui ogni artista con l’opera d’arte cerca di rappresentare”.

“Stare accanto al maestro Guccione ed a tutti gli artisti di respiro internazionale che verranno a Comiso dimostra ancora una volta che la nostra amata terra di Sicilia può essere descritta attraverso la bellezza che fuoriesce dalle opere d’arte realizzate dagli artisti- racconta il responsabile dell’ufficio stampa Valerio Martorana, Direttore della Rivista Voci Fraterne, organo ufficiale della Federazione Italiana Exallievi ed Exallieve di Don Bosco e presentatore dell’evento con la collega Maria Grazia Cianciulli, dirigente Miur – con il maestro Guccione ci aspettano, a breve, altri due grandi impegni di respiro nazionale ed internazionale: ad Aviano, dal 1 al 3 ottobre, consegneremo al Centro di riferimento oncologico le opere d’arte donate dagli artisti che hanno partecipato alla Collettiva di Mezzojuso in occasione della Festa della Repubblica ed in Francia, nel mese di aprile 2019, dove stiamo organizzando una Collettiva internazionale con Natalie Dupont Dutilloy, dell’associazione Nasledie”.
Al taglio del nastro sarà presente lo scultore e pittore Nuccio Schepis, restauratore dei bronzi di Riace ed il sindaco di Mezzojuso, Salvatore Giardina.

Durante l’inaugurazione della Collettiva un premio speciale sarà conferito a Marta Pasquini, violinista e direttore d’orchestra.

La Collettiva sarà inaugurata sabato 22 settembre alle ore 18.30; la mostra rimarrà aperta sino al 30 settembre con i seguenti orari: dalle ore 10.30 alle ore 12.30 dalle ore 17.00 alle ore 20.30.

 

Ecco l’elenco degli artisti che esporranno le loro opere:

Oriana Galopin, Pino Noto, Nelly Fonte, Chiara Rappisi, Stefania Chiaraluce,   Amelia Perrone, Pamela Iuvara, Nadia Gaggioli, Graziella Puccia, Rosalba Guarnuccio, Daniela Bussolino, Noemi Scottino, Kiryanova Svitlana, Mario Vittoria, Filomena Granata, Cecilia Passeri, Vincenza Iuvara, Paola Grillo, Lauretta Bortolan, Sebestyen katalin, Sabrina Crisante,  Dobus Gyorgy, Dobus Dorka, Natalie Dupont, Franco Carletti, Luciana Palmerini, Pina Re, Irene Giudice, Silvana Mellacina, Mario Perrotta, Maria Luisa Urzì, Biagio Amatu, Angelo Criscione, Giovanni Di Pasquale, Giorgia Scrofani, Mary Anne Zammitt, Emilia Albergo, Rosanna Malandrino, Salvatore Pani, Noemi Martina Gizzi, Enzo Giummarra, Armando Nigro, Maria Di Pasquale, Erzen Sylisufi, Cettina Incremona, Lara Di Martino, Sara Occhipinti, Maria Carmela Occhipinti, Luciano Piccitto, Federica Bucalo , Eliana Agosta,  Karina Lukasik, Vladislava Lakovenko, Roberto Fiderio, Ivana Guarini, Rosalba Guardiano, Pinuccia Cannarella, Maria Rosa Beghelli,  Rosario Mazza, Florinda Giannone, Giusy Siragusa, Maria Teresa Scarso, Carmelo Battaglia, Rosetta Giombarresi, Pippo Giombarresi, Elena Campo, Rita Iacono, Claudio Schembari, Davide Di Martino,  Pamela Siciliano, Luigi Campo, Giovanni  Raimondi, Carla Pistola, Emanuela Iemmolo, Elisa Terranova, Agata Nicolosi, Giuseppe Scarpuzza, Marco Diara, Maria Luisa Barrano, Pino Razza, Francesca Mazzucchelli, Pina Modica, Giuseppe Ciarcia’.

Fotografo Ufficiale: Davide Bandolo; Critico d’arte: dott. Andrea Baffoni; Spettacolo di danza a cura dei maestri Teresa Sole e Gaetano Martorana; ospite d’onore la dott.ssa Valentina Salomone (esperta in ludopatia) e la giovane cantante ragusana Sofia Minauda.

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