I.I.S. “Sciascia-Fermi” ha vinto il primo premio Tindari Teatro Giovani
L’Istituto d’ Istruzione Superiore “Sciascia-Fermi” di Sant’Agata di Militello (Me) con “Notre Dame de Paris” liberamente ispirato al romanzo di Victor Hugo e al musical di Riccardo Cocciante ha vinto il primo premio Tindari Teatro Giovani con la seguente motivazione:
[aesop_quote type=”block” background=”#282828″ text=”#ffffff” width=”500″ height=”auto” align=”left” size=”1″ quote=”“La rappresentazione teatrale del romanzo di Victor Hugo, rivisitato in chiave eminentemente musicale, ha esaltato le qualità canore degli interpreti, che hanno saputo opportunamente armonizzare, nella loro esibizione, varie forme espressive costituite dalla musica, dal canto e dalla coreografia. La fusione di questi linguaggi ha permesso la realizzazione di una actio scenica armonica e calibrata, che ha efficacemente sottolineato il binomio classico di amore e morte.”” parallax=”off” direction=”left” revealfx=”off”]
La premiazione, avvenuta a Messina al Teatro Vittorio Emanuele per l’indisponibilità del Teatro Tindari, ha visto il Liceo di Sant’Agata premiato ex aequo col liceo Scientifico “V. Fardella” e Liceo Classico “L. Ximenes” di Trapani che ha portato in scena “Le Eumenidi” .
Altri premi conquistati: Melissa Dottore (Fiordaliso)
Con la motivazione: Per aver svolto il suo ruolo con una apprezzabile coordinazione dei movimenti scenici e una voce ben modulata ed intonata, all’unisono, con le musiche e con le coreografie del corpo di ballo.
Migliori musiche con la motivazione: Per aver realizzato un’efficace fusione tra linguaggio canoro, musicale e coreografico che si è rivelata di straordinario effetto scenico e di grande coinvolgimento emotivo.
Per gli alunni del Liceo di Sant’Agata Militello la messa in opera dello spettacolo è iniziata durante il percorso di alternanza scuola- lavoro “laboratorio teatrale” guidato dalla prof.ssa Dora Damiano che ha scelto e riadattato il testo; nel corso dell’anno poi si sono aggiunti i contributi di due professioniste straordinarie: la coreografa Daniela Alberto e la regista Irene Restifo Pecorella. A coordinare i quaranta alunni (ballerini, attori, cantanti) hanno collaborato le docenti Mariella Giuffrè, Sarina Amata e Adele Tomasi Scianò. La creazione e armonizzazione del gruppo di lavoro ha permesso la resa dello spettacolo che ha coinvolto tutti in un gioco di squadra, e che ha unito l’elevata qualità delle voci dei cantanti con l’ottima interpretazione dei personaggi sullo sfondo di coreografie suggestive. Il messaggio che emerge dalla rappresentazione è che il destino, la fatalità delle cose incombe su di noi e che l’amore, seppur infelice, sprigiona carica di vita e forza. Un musical che ribalta l’idea di mostruosità, portando all’emancipazione della bellezza interiore e della diversità. Una storia che lascia qualcosa negli occhi, ma soprattutto nel cuore, una nuova e unica esperienza.
Prof. Mariella Giuffrè