Una mattinata poco… “quotidiana”
E’ stata una bellissima esperienza quella che ha vissuto giorno 28 maggio di quest’anno una delegazione di alunni della scuola secondaria di primo grado “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto, recatisi alla redazione del famoso giornale messinese “Gazzetta del Sud” con uno scopo ben preciso: ritirare l’attestato di partecipazione alle attività di “Noi Magazine”, uno spazio esclusivo dedicato ai ragazzi di tutte le scuole.
La cerimonia di riconoscimento del merito ai “giovani giornalisti” che hanno dato il loro contributo in questo inserto si è svolta alla presenza di molte personalità importanti e con grande soddisfazione da parte di tutti i partecipanti. Dopo la consegna degli attestati, i ragazzi hanno poi avuto l’opportunità, grazie alla professoressa Michaela Munafò, accompagnatrice del gruppo e capo redattrice del giornalino scolastico “FoscoloNews”, di visitare lo studio televisivo di RTP e la redazione della “Gazzetta del Sud”. Appena entrati nel corridoio i ragazzi sono stati catapultati nel passato attraverso una moltitudine di foto in bianco e nero appese alle pareti e rappresentanti i momenti più importanti della storia della “Gazzetta” dalla fondazione a oggi, nonché tutti personaggi più famosi che hanno visitato la redazione.
Attraversato tutto il passaggio, i ragazzi sono stati portati nella grande sala dove ogni giorno lavorano tutti i giornalisti per l’impaginazione del giornale e lì hanno avuto il grande onore di essere accolti dal direttore editoriale Lino Morgante che, entusiasta del loro grande impegno su “Noi Magazine”, ha permesso questa inattesa e imprevista visita. Per prima cosa ha raccontato ai ragazzi che un tempo, quando uscì la prima copia della “Gazzetta del Sud”, “quasi per scherzo”, tutto era molto più complicato e il processo che serviva per stampare i giornali era molto più lento e difficoltoso. Il primo passo era, infatti, quello di sciogliere il piombo che, dopo essere stato fuso, avrebbe dovuto fare stampo delle lettere; era però necessario ripetere lo stesso passaggio per ogni lettera, numeri, segni d’interpunzione, ecc. Oggi, invece, con le nuove tecnologie come i computer, è molto più facile svolgere questo lavoro. Dopo aver parlato con Lino Morgante, i giovani curiosi giornalisti in erba sono stati poi affidati al pubblicista della “Gazzetta del Sud” Marcello Bottari, che è riuscito a mostrare loro in un modo molto semplice come lui e i suoi colleghi lavorano e impaginano il giornale. Ha infatti rivelato ai ragazzi come avviene l’impaginazione del giornale al computer, dallo scheletro alla pagina finita, e come le notizie del giornale cambino da edizione in edizione: quella di Messina, di Reggio, di Cosenza, di Catanzaro-Crotone-Lamezia-Vibo e di Catania-Ragusa-Siracusa. Ha spiegato, poi, che il passo successivo alla creazione del quotidiano è la stampa sulla rotativa. Vengono preparate quindi le lastre da stampa con i cinque colori primari: il ciano, il giallo, il lilla, il rosso e il nero. A questo punto la carta e le lastre vengono inserite nella rotativa, dove impregnano la carta del loro inchiostro muovendosi ad una velocità oraria di 14 m al secondo. Il giornale è fatto! Dopo una notte insonne ma bellissima per gli addetti che controllano questo ciclo, il loro lavoro si è concluso. Ma non finisce qui! Infatti i giornali devono essere imballati e spediti in tempo verso le prime ore del mattino alle edicole e agli abbonati. Il racconto e la visita hanno entusiasmato tutti i ragazzi, che sono rimasti a bocca aperta dopo questa esperienza perché hanno imparato molto. Mai avrebbero immaginato, infatti, che dietro dei fogli, dietro un oggetto così “quotidiano”, così comune, ci potesse essere una lavorazione così lunga e complessa. Tanti altri argomenti sono stati discussi, tante altre cose sono state viste e visitate, come gli studi televisivi di RTP, tutto in un’atmosfera di curiosità ed entusiasmo. I ragazzi sono così tornati a casa con qualcosa in più, arricchiti nel proprio essere e consapevoli che la cultura va coltivata ma anche diffusa, e i giornali ne costituiscono l’insostituibile mezzo, anche in un’epoca digitale.
Santi Scarpaci
Classe I, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.