venerdì, Dicembre 27, 2024
Arcipelago MilazzoCostume e SocietàParliamo di....

MILAZZO

capo milazzo

È con un po’ di invidia che parlo di una città che non ho mai visto veramente, o meglio: la vedo, trascorro molto tempo in questa città eppure non l’ho mai vissuta, non ho avuto l’opportunità di conoscerla per come è davvero né di parlare dei suoi luoghi pieni di meraviglia e di ricordi come quelli raccontati da mio padre o da mia madre.

Fino a trent’anni fa luoghi come Piazza Nastasi, dove si trova il busto del generale Gioacchino Nastasi, Piazza Roma, lo spazio dedicato al monumento di Luigi Rizzo, erano aree destinate al verde pubblico e alle celebrazioni di memorie civiche, nazionali e cittadine. A queste zone si possono aggiungere aree attrezzate per i bambini come la Pineta San Papino, la Tonnara e Vaccarella e strutture come il Paladiana adibiti per eventi: sfilate di moda, mostre fotografiche, festival canori e di ballo ecc…

Da poco si è assistito alla “rinascita” di alcuni di questi luoghi, a partire dal Tono che ora è il principale ritrovo dei giovani.

L’unico che non si è lasciato cambiare dal tempo è il mare che ci regala scenari unici e che conserva tutte le bellezze e la storia di questa città che, nel corso degli anni, ha subito l’influenza di molti popoli, dai Greci, ai Romani, agli Spagnoli e tutt’oggi continua a ospitare culture ed etnie diverse che rappresentano il nostro patrimonio. Questi ci hanno lasciato numerose opere artistiche e architettoniche come il castello, il teatro, numerose chiese, palazzi, ville ecc.… che spesso non vengono valorizzate come dovrebbero.

Questa città è Milazzo e non so come faccia ma, in qualche modo, riesce a incantarti e farti provare un senso di nostalgia di tempi passati anche se non li hai mai vissuti, a farti sentire a casa, sempre nel posto giusto indipendentemente dalle tue origini.

Il castello di Milazzo, conosciuto anche come Cittadella fortificata di Milazzo, è la più estesa cittadella fortificata esistente in Sicilia. In epoca classica la città era formata dalla zona portuale, dall’acropoli dell’antica subcolonia Mylae. Con l’avvento degli Arabi ogni tipo di manufatto esistente è stato distrutto e conseguentemente rimodulato secondo i canoni dell’architettura araba.  Fu dimora prediletta di Federico II d’Aragona. Inoltre, il nucleo abitativo collocato nella parte pianeggiante della rocca è difeso dall’imponente Cinta muraria spagnola costruita nel 1523.

Palazzo dei Marchesi D’Amico, ubicato in Marina Garibaldi a pochi metri dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore, alle porte del borgo marinaro di Vaccarella, è una delle poche testimonianze settecentesche del centro storico cittadino.
L’edificio fu realizzato, su commissione dei Marchesi D’Amico, dall’architetto messinese Francesco Arena negli anni 1733/1735. Il Piano terra dell’immobile, un tempo utilizzato per alloggio degli stallieri o dei cocchieri, è destinato a salone espositivo. Il primo piano, definito “Piano Nobile”, anticamente di rappresentanza, attualmente è centro di incontri e manifestazioni culturali. Il secondo piano che era la zona residenziale della famiglia, oggi è adibito a Biblioteca comunale e Sala lettura.

Espressione d’arte Liberty, Villa Vaccarino a Milazzo fu realizzata nel 1929 dall’ingegnere Gaetano Bonanno con la collaborazione del pittore Michele Amoroso, che ha curato la parte decorativa. La costruzione nel 1982 è stata riconosciuta di notevole interesse storico, il suo indiscusso fascino risiede nell’equilibrio tra elementi architettonici e elementi decorativi.

Claudia Previti II C BS

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.