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“Con sicura coscienza”

 

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«L’ho letta attentamente, possiamo firmare con sicura coscienza»: sono queste le parole pronunciate dal Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola un attimo prima della firma della Carta Costituzionale Italiana il 27 dicembre 1947 a Palazzo Giustiniani e, il 2 giugno, assieme alle celebrazioni per la Festa della Repubblica, a conferma del forte e sentito legame col passato, tutta una serie di iniziative si inseriscono nel segno delle celebrazioni dei 70 anni della Costituzione italiana, entrata in vigore il 1° gennaio del 1948.

A Roma, a Palazzo Madama, sede del Senato, sarà infatti ospitata in questi giorni la mostra Italia costituzionale, inaugurata proprio il 2 giugno dalla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Per programmare il futuro bisogna avere saldi radici nel passato: è questo il senso della mostra sulla storia della Repubblica italiana che parte dalla fine del Settecento e arriva alla Costituzione del 1948.

Un percorso di documenti e immagini di oltre 150 anni di storia italiana attraverso tutti i  passaggi fondamentali: la prima Costituzione siciliana del 1812, lo Statuto albertino,  in lingua francese e italiana e, infine, la Carta Costituzionale del 1948 con la firma dei Padri Costituenti.

In un momento storico di memoria labile, la mostra si rivolge proprio ai giovani affinchè la nostra storia non venga dimenticata e, anzi, sia oggetto di studio e approfondimento per non deviare dal percorso tracciato da chi ha creduto nella validità e profondità dei princìpi fondativi della nostra Repubblica.

Franca Genovese

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