Un mare da navigare con cautela
È inutile negarlo: tutti utilizziamo internet e non potremmo farne a meno. Il web è infatti una finestra aperta sul mondo e offre un’innumerevole possibilità di utilizzo. È uno strumento di trasmissione di dati, è un punto di incontro e di scambi culturali. Su internet si possono visualizzare, oltre al testo, immagini e filmati, si possono creare o riprodurre suoni o interi canzoni, si possono creare file ipertestuali o presentazioni varie. Chiunque disponga di un computer può sfogliare un libro, visitare una città, osservare un quadro senza muoversi da casa, vedere video e ascoltare brani musicali. Tutto sembra più raggiungibile, anche persone che sono dall’altra parte del mondo. Su Internet si è creato un vero e proprio business, la nascita di un commercio elettronico dove acquistare qualsiasi cosa si voglia senza spostarsi di casa, dalle prenotazioni, ai vestiti, al cibo. Quindi la Rete ha cambiato in modo radicale la vita, la società e ogni suo settore e anche i più giovani ne usufruiscono in modo autonomo.
Purtroppo, proprio per questo, nel mondo di internet non tutto è positivo come può sembrare e in questa realtà si celano trappole invisibili in cui cadere è più facile di quanto si possa pensare. Si può sviluppare una vera e propria dipendenza da internet, un’ossessione in cui si rischia di non riconoscere più la realtà,rinchiudendosi in un mondo virtuale più grande di noi. Nel web non esiste inoltre controllo delle informazioni, e si assiste anche sui social alla diffusione virale di notizie false, di fake news, che si diffondono senza controllo perché le persone non verificano l’attendibilità delle fonti. Un ragazzino potrebbe inoltre imbattersi in un sito diseducativo o pericoloso. E non parliamo solo di pedofilia, ma anche di siti che incitano alla violenza, in qualsiasi forma, come è stato ad esempio per il fenomeno della “Blue Whale”,o atti di bullismo virtuali che comportano il “cyberbullismo”, con conseguenze assolutamente imprevedibili e ingestibili dai genitori. Credo che internet sia però davvero qualcosa di fantastico e che, mettendo da parte i pericoli che si possono incontrare, sia molto utile.
Grazie ad internet ho scoperto tantissime cose di cui non conoscevo l’esistenza,leggendo articoli o navigando in questo mare infinito. Riesco inoltre a parlare con amici che vivono lontano e poi ci sono i social, per condividere foto e messaggi con gli amici, o app per giocare molto popolari. Per non parlare della scuola, essendo il web più facile e veloce da usare rispetto alle vecchie enciclopedie. Esso è certamente una delle invenzioni migliori che l’uomo abbia realizzato negli ultimi decenni, ma è un mare da navigare con cautela.
Rita Chiara Scarpaci
Classe I, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.
