venerdì, Novembre 22, 2024
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Fiabe…

IL CORAGGIOSO HERG

C’era una volta un guerriero di nome Herg che viveva a Berk, una cittadina molto povera. Lì vicino abitava il Cavaliere Oscuro, un perfido cavaliere dalle mille forme che aveva rinchiuso tutti gli abitanti di Berk nelle prigioni del suo castello.

Il coraggioso Herg si incamminò verso il castello in cui abitava il Cavaliere Oscuro. Una volta giunto, per poterne oltrepassare le mura dovette affrontare degli ostacoli. Dapprima dovette superare dei guerrieri ombra; andando avanti dovette entrare in una grotta nella quale trovò un terribile ciclope.  Herg si mosse con agilità e astuzia, trovò una spada, con quella gli cavò l’occhio e fuggì.

Dopo un lungo cammino arrivò al castello, per entrare dovette spingere con tutta la sua forza una pesante porta, scese dalle scale e, arrivato alla prigione, liberò il popolo di Berk.  Venne attaccato da altri uomini ombra, li sconfisse e, mentre fuggiva insieme al suo popolo, incontrò il cavaliere oscuro.

Ci fu una durissima lotta, ma grazie al suo ardore e coraggio Herg ebbe la meglio. E così vissero tutti felici e contenti.

MATTIA MALFA

III E SCUOLA MEDIA D’ALCONTRES

 

 

 

 

LE TRE OFFERTE

C’era una volta un bambino, di nome Alessio, che aveva una nonna che stava malissimo, l’unica speranza ormai rimastale era bere l’acqua miracolosa del lago d’argento. Purtroppo sua sorella si ammalò a sua volta e toccò al piccolo andare a prendere quell’acqua e portarla alla nonna e alla sorella.

Alessio si mise in viaggio, arrivato alla meta, raccolse l’acqua all’interno di una piccola otre e si diresse verso casa. Lungo la strada incontrò un vecchio che desiderava l’acqua del lago d’argento, in cambio gli promise tutte le ricchezze del mondo, ma il bambino non accettò, perché sapeva che essa costituiva l’ultima speranza per i suoi cari.

Riprese il cammino e, lungo il tragitto, incontrò altri due individui, anch’essi fecero delle offerte per l’acqua: erano disposti a cedere rispettivamente un pianeta, dove il ragazzo poteva fare da re e l’amore di una dea. Ma il ragazzo le rifiutò entrambe.

Poco prima di giungere a casa della nonna, il ragazzo udì una voce che proveniva da un raggio di luce e che gli prometteva tutte le ricchezze del mondo.

Il piccolo rifiutò anche quest’ offerta, perché per lui nulla era più prezioso dei suoi familiari.

Allora la luce si trasformò in una fanciulla dai capelli dorati.

Ammaliata dalla bontà di Alessio, ella curò la nonna e la sorella e trasformò la casa del ragazzo in un palazzo, inoltre gli promise che l’avrebbe sposato una volta diventato grande, ma solo se avesse mantenuto il suo cuore nobile e sincero.

SALVATORE CALABRO’

III E  SCUOLA MEDIA D’ALCONTRES

 

 

LA MALEDIZIONE DEL CAVALIERE

 

C’erano una volta una regina, un re e la loro piccola figlioletta Anna, questa famiglia viveva felice in un grande e lussuoso castello. Un giorno la bellissima principessa Anna festeggiava il suo sedicesimo compleanno. Decise di fare una passeggiata fuori dal castello e improvvisamente vide arrivare un orribile cavaliere in groppa ad uno spaventoso drago.

Il cavaliere si presentò alla bella fanciulla e le disse che si chiamava Dersul e che voleva che diventasse sua sposa, altrimenti lui l’avrebbe trasformata in un animale.

Nonostante questa minaccia, la principessa rifiutò di sposarlo. Lui si adirò alquanto e la trasformò in un unicorno alato, poi se ne andò. La sera la principessa, ormai divenuta unicorno, vide i sui genitori tristi e preoccupati e se ne andò volando verso le nuvole, alla ricerca di un posto dove poter vivere. Dopo aver vagato a lungo trovò un posto bellissimo: il regno della serenità, qui rimase per tanti anni.

Intanto il re e la regina ebbero un’altra figlia, Giada. Quando anche lei compì sedici anni, incontrò l’orribile cavaliere Dersul, lui le fece la proposta di matrimonio, ma, poiché anche lei rifiutò, fu trasformata in un cavallo alato. Anche lei volò via e trovò il regno della serenità dove c’era un bellissimo unicorno alto. Gli parlò a lungo e scoprì che si trattava di sua sorella. Giada voleva ardentemente risolvere il problema dei loro sortilegi, perciò chiese aiuto alla Regina del regno della serenità e lei le disse di trovare una bacchetta magica fatta di coraggio e amore.

Le due sorelle si misero in marcia per cercarla, ma improvvisamente Anna cadde in una buca, Giada allora si buttò per salvarla e così trovò il coraggio, poi, curando sua sorella, trovò l’amore e così comparve la bacchetta magica

con la quale poté spezzare la maledizione del cavaliere Dersul. Tornarono al loro castello e vissero tutti felici e contenti.

CAMBRIA ESMERALDA

III E SCUOLA MEDIA D’ALCONTRES

 

 

GIOELE E L’ORCO    

 

C’era una volta un orco brutto e cattivo che teneva in ostaggio una bellissima principessa di nome Jasmine in una grotta orribile e tenebrosa. Lontano da lì, nel castello di Centonze, il re Arturo, che era molto malato e disperato per sua figlia, non potendo andare a cercarla lui stesso, andò a chiamare tutti i cavalieri del regno. Quando i cavalieri giunsero al castello, il re decise di farli duellare per scegliere il più valoroso. Vinse Gioele, che era il più giovane tra tutti. Così la mattina seguente Gioele partì per salvare Jasmine, accompagnato dal suo cavallo bianco. Insieme attraversarono luoghi spaventosi e abitati da mostri cattivi. Giunsero davanti a uno strano luogo, così Gioele, attirato dalle voci di una fanciulla, scese dal cavallo e decise di avvicinarsi.

In realtà si trattava di un luogo stregato e quelle che a Gioele sembravano delle voci, invece erano le grida del vento. Ad un certo punto qualcosa sotto di lui iniziò a risucchiarlo: era finito nelle sabbie mobili. Gioele cominciò gridare: “Aiuto! Aiuto!”

Il cavallo, udendo la voce disperata di Gioele, si diresse verso di lui. Gioele si aggrappò alle briglie dal cavallo e si salvò. Giunse la notte e si scatenò una tempesta. Il cavallo si spaventò e così scappò via. Il povero cavaliere era a metà strada e, non potendo ritornare indietro, continuò il suo camminò a piedi. Dovette affrontare molti ostacoli, ma finalmente giunse alla grotta dove era tenuta prigioniera la principessa. L’orco sentì dei rumori all’ esterno, così uscì a controllare, ma non vide nulla e, insospettito si nascose dietro ad un albero. Gioele, che non si era accorto della presenza dell’orco, uscì dal cespuglio dove si era rintanato. A quel punto iniziò un duello tra i due, Gioele prese la sua spada e lo colpì dritto al cuore. Dopo averlo ucciso entrò nella grotta a liberare la principessa. Appena la vide si innamorò di lei e Jasmine provò per lui lo stesso sentimento. Così ritornati a Centonze si sposarono e vissero per sempre insieme felici e contenti.

COPPOLINO MELISSA

 III E   SCUOLA MEDIA D’ALCONTRES

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