La caserma dei Carabinieri si apre alla scuola
Venerdì 27 aprile gli alunni delle classi prime dei plessi Dante Alighieri di S. Teodoro e don Sturzo di Cesarò, grazie alla disponibilità del comando dei Carabinieri di Cesarò, hanno avuto la possibilità di poter visitare la caserma.
Per noi ragazzi è stata un’esperienza particolare.
Dopo un caloroso benvenuto, ci hanno fatto vedere com’ è strutturata l’auto dei carabinieri, sopra il tettuccio ha un faro e degli abbaglianti, una carrozzeria blindata e dei vetri anti proiettile. All’ interno si divide in due parti: quella posteriore è riservata ai criminali ed è fatta con sedili in plastica e accanto ad ogni sedile sono posizionate delle manette in caso il mal capitato sia agitato. Davanti, invece, ci sono due sedili in stoffa dove si siedono i carabinieri, in mezzo si trova un pannello di controllo dove si azionano abbaglianti, sirene, fari e all’ interno c’ è anche una postazione dove mettere il tablet che contiene le informazioni di tutti i criminali. I carabinieri fanno anche “posti di blocco”, quindi, devono essere anche protetti, ecco perché indossano un giubbotto anti-proiettile e portano sempre con loro un mitra e una pistola di ordinanza.
La visita è continuata all’interno della caserma dove ci hanno mostrato la cella per i detenuti, si entra da una porta blindata e da una finestra i carabinieri controllano quello che succede all’ interno. E’costruita con pareti, pavimento e tetto in cemento, il letto è in ferro sopra il quale mettono delle coperte per far dormire il detenuto; non ci sono telecamere all’ interno visto che è uno spazio molto piccolo.
Il Tenente ci ha spiegato i reati più frequenti tra noi ragazzi e le sanzioni penali cui si va incontro nel caso in cui li dovessimo commettere; ha parlato anche di “bullismo” e di “cyberbullismo” e ha detto che non bisogna mai reagire ma sempre rivolgersi ad un adulto o ai carabinieri.
I Carabinieri hanno mostrato anche una scena del crimine e spiegato come si possa risolvere un delitto prendendo le impronte digitali; prima si prendevano con dell’inchiostro nero applicato sopra le dita del sospettato, ora, invece, con una polvere particolare che prende il segno dell’impronta su un foglio plastificato particolare.
A conclusione della visita, ci hanno raccomandato di essere sempre sinceri e rispettare la legge.
Quindi abbiamo capito che i Carabinieri rischiano la vita ogni giorno per proteggere noi e la cittadinanza, e che la legalità è alla base della nostra vita.
Molti giudicano i Carabinieri persone che non fanno del bene alla comunità, invece si sbagliano, perché senza di loro regnerebbe solo il caos.
Realizzato da Zingale Roberto classe 1c S. Teodoro