Mario Manganaro. Uno scienziato della rappresentazione
Un bel Catalogo e un’imperdibile mostra al Pala Antonello, Palazzo della Cultura di Messina, dal cinque all’otto maggio ricorderanno l’attività di uno dei più importanti e apprezzati studiosi messinesi del Novecento nel campo del disegno.
Mario Manganaro, nato a Scaletta nel 1945, architetto. Dal 1974 fin quasi alla scomparsa avvenuta a maggio 2016, è stato uno dei più importanti docenti dell’Università di Messina, prima alla facoltà di Scienze, poi a Ingegneria. Dapprima assistente, poi associato dal 1985, infine ordinario, ha ricoperto diversi ruoli tra i quali Direttore del Dipartimento di Rappresentazione e Progetto. Nell’ambito del settore disciplinare ICAR 17, ha insegnato in molti corsi, ma principalmente a Disegno Edile 1 e Rilievo dell’Architettura.
Letto così può sembrare l’abstract dal curriculum di un qualsiasi docente universitario affermato. Mario Manganaro però, oltre le parole di circostanza era davvero uno degli studiosi più accreditati in Italia nel suo settore. Autore di innumerevoli pubblicazioni, disegnatore sublime e rigoroso, dell’approccio scientifico al lavoro ne faceva un metodo imprescindibile e uno stile di vita.
Non a caso il Catalogo editato in occasione della mostra lo ricorda come “un disegnatore generoso”, a sottolineare la sua incapacità a risparmiarsi nell’esercizio della rappresentazione. Ancora, non è un caso che a questa raccolta di scritti in memoria abbiano partecipato numerosissimi illustri colleghi, principalmente di ambito universitario, messinesi e nazionali, oltre che diversi ex allievi.
Mario Manganaro ha disegnato su diversi supporti, in molti formati, a china e a matita, in bianco e nero e a colori, in qualsiasi luogo si trovasse; in ogni occasione di studio, lavoro o svago, con una tecnica unica e inavvicinabile; riuscendo sempre a esprimersi sinteticamente anche nei dettagli.
Mario non è stato, però, solo un progettista e un peritissimo disegnatore, ma anche un preciso suggeritore di percorsi didattici e di ricerca, un ottimo scrittore delle sensazioni propedeutiche all’approccio disegnato, un accorto rilevatore e narratore d’architettura, un aggiornato conoscitore di ambiti diversi da quello di provenienza, dalla storia dell’arte alla letteratura.
Organizzata dalla famiglia, coordinata dal figlio Francesco con Alessio Altadonna e Adriana Arena; curata nell’allestimento da Michela De Domenico e Claudio Marchese, “M. M. RICORDANDO”, una mostra di disegni di Mario Manganaro, aprirà sabato 5 maggio alle ore 16.00 al Pala Antonello, Palazzo della Cultura di Messina, sul viale Boccetta, e durerà fino all’otto maggio, con orario 8-20 (lunedì 7, 8-19).
All’inaugurazione e alla presentazione del Catalogo: Mario Manganaro, un disegnatore generoso, sono previsti gli interventi di Vito Cardone, Presidente dell’Unione Italiana per il Disegno (UID) e dei docenti Laura Carlevaris, di Roma La Sapienza, Antonio Conte, dell’Università della Basilicata e di Sereno Innocenti, Università di Brescia.
Francesco Galletta
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Per modestia, l’autore dell’articolo omise la densa interlocuzione che a tre fu tessuta da lui e Franco Sondrio con il Prof. Mario Manganaro in occasione del tema di lavoro del loro Dottorato sul vasto orizzonte di Antonello da Messina.
Andava testimoniato da una terza voce e qui, null’altro che ciò segnalo, in tutto concorde con quanto scrisse.
Claudio Marchese