Concessa la cittadinanza onoraria di Barcellona al salesiano don Rodolfo Di Mauro
Il riconoscimento dovrebbe essere conferito al sacerdote, protagonista della rinascita dell’oratorio salesiano barcellonese negli anni Sessanta, in occasione del suo centesimo compleanno
Il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto ha concesso la cittadinanza onoraria a don Rodolfo di Mauro, direttore dell’oratorio salesiano “San Michele Arcangelo” di Barcellona dal 1961 al 1968. Il riconoscimento dovrebbe essere conferito al sacerdote, protagonista della rinascita dell’oratorio salesiano negli anni Sessanta in occasione, del suo centesimo compleanno, che sarà festeggiato anche a Barcellona il 19 maggio, tre giorni dopo l’effettivo genetliaco, che cade il 16 maggio, data in cui a don Rodolfo sarà organizzata una festa a Catania da tutti i salesiani di Sicilia, alla presenza di autorità religiose e civili, tra cui il Presidente della Regione, Nello Musumeci. Salesiano dal 1938, sacerdote da oltre settant’anni, Don Di Mauro, che è lucidissimo, nonostante il secolo di vita, svolge l’incarico di Delegato per gli Exallievi dell’Unione di Salette-San Cristoforo, a Catania. Usa anche lo smartphone per rimanere in contatto con amici e conoscenti attraverso i social network.
Sabato 19 maggio alle 19.30 presso l’oratorio salesiano di Barcellona sarà anche presentato il libro del professore Francesco Lanzellotti “Le cento candeline di don Di Mauro”, che vanta della presentazione dell’ispettore dei salesiani di Sicilia, don Giuseppe Ruta, e di quella del direttore dell’oratorio barcellonese, don Luigi Perrelli. Il volumetto contiene numerose testimonianze degli ex allievi sul ruolo che l’ex direttore ha svolto negli anni Sessanta per la rinascita dell’oratorio, che un decennio prima aveva subito una grave crisi, rischiando persino la chiusura. Si deve al dinamismo e al costante impegno di don Di Mauro la costruzione del nuovo oratorio, la fondazione della squadra di calcio Orsa, dell’associazione culturale e turistica “Cestet” e persino il primo incontro sulla copertura del torrente Longano delle due processioni delle varette di Barcellona e di Pozzo di Gotto, avvenuto cinquant’anni fa durante il Venerdì Santo del 1968.
Di don Di Mauro va ricordato soprattutto l’eccellente lavoro svolto per la formazione religiosa, sociale e umana di molti ragazzi e ragazzi che frequentavano l’oratorio barcellonese negli anni Sessanta. Tra questi figura proprio il professore Lanzellotti, che ha già scritto in onore del sacerdote catanese il libro “Don Rodolfo di Mauro – la rinascita dell’Oratorio negli anni ’60”.
Flaviana Gullì