Io sono la tua mamma e ti darò una vita migliore
Siamo in tanti
Senza fermarci
Io stringo un fagotto al petto
Sei tutto quello che ho.
Il cielo è squarciato di rosso
Sotto i tuoni di mitra impazziti.
Mi sveglio esausta, bagnata di sudore
spaventata da un brutto sogno.
E mentre
dalla prua della nave
la luce della Luna si diffonde,
Intrappolandoci nelle nostre stesse ombre,
Gli occhi si abituano al nero della notte.
Sento i tuoi piedini,
che scalciano come se andassero in bicicletta
I tuoi piccoli muscoli
Si irrigidiscono come corde di violino.
I tuoi strilli forti,
Le tue guance rosse.
“SSSSSSS!” ti sussurro
“Io sono la tua mamma e ti darò una vita migliore”.
Stendo le braccia al cielo
Così che la Luna scaldi il tuo tenero corpicino
Mentre le mie gambe gelate affondano
Dentro queste nuove acque del destino
Flash di vita
Di un passato felice
Di un presente tormentato
Lunghe braccia ci afferrano
Coperte calde ci accolgono
Il futuro, la speranza
fragile come petalo di un fiore
Dopo un lungo inverno
io sono la sua mamma
E voglio per lui
Una vita migliore.
Mariagiovanna De Gregorio – II E
I.C.”G. Mazzini” Messina