IL TEMPIO DI SANTA VENERA
È legato alla cultura basiliana ed è il tempio dedicato a Santa Venera, costruito davanti ad una grotta naturale dove, secondo una leggenda, sarebbe vissuta la Santa, nata in questo territorio, e dove si trova un altare in pietra dove era posto un ritratto della Santa su ardesia, con una scritta in latino. L’epoca di edificazione è controversa. Però è certo che la grotta apparteneva al monastero basiliano di Gala. Il tempio, secondo Filippo Rossitto (uno storico barcellonese che scrisse la prima storia comunale nel 1866), venne costruito nel 1718 dalla famiglia Gregorio, probabilmente questa famiglia fece realizzare il portale d’ingresso, il cui stile è completamente diverso da tutto il resto. All’interno, proprio all’imboccatura della grotta, si notano tre archi in mattoni la cui struttura ha fatto presupporre a vari studiosi che si tratti della parte superstite di una chiesetta bizantina poi trasformata nella forma attuale.
Nella grotta, secondo il modello bizantino, è presente anche un altare in pietra dove era posto un ritratto della Santa con una scritta in latino riportante la data del martirio: il 26 luglio del 920. Nel 1970 durante alcuni scavi all’interno, vennero rivenuti frammenti di ceramica.
Ciò dimostra che il luogo è stato certamente utilizzato e trasformato nei secoli.
Nella grotta inoltre si aprono anche alcuni cunicoli franati e difficilmente esplorabili.
Accanto alla grotta sono presenti degli antichi edifici con una torretta, la cui costruzione si è stratificata nei secoli. Forse per qualche periodo le costruzioni sono state adibite a convento dai monaci basiliani. Purtroppo ormai da diversi anni l’edificio risulta in stato di abbandono; questo è un vero peccato per una città come Barcellona che, dalla riqualificazione dell’intera area, ne risulterebbe senz’altro arricchita.
Giuca Ilaria e Mirabile Asia 2ªD