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Maya Angelou

“Il successo è amare se stessi, amare ciò che si fa e amare come lo si fa”. Maya Angelou era una scrittrice afroamericana nata il 4 aprile 1928 e morta a 86 anni nel 2014. Oggi avrebbe compiuto 90 anni. Grande sostenitrice dei diritti afroamericani, in una cinquantina di anni scrisse decine di libri, tra cui drammi, poesie e biografie.

Maya Angelou
(Paul Morigi/AP Images for National Portrait Gallery)

La sua biografia più conosciuta è “I KNOW WHEN THE CAGED BIRD SINGS”, conosciuta anche come “Il canto del silenzio”, che racconta la sua vita fino ai 17 anni, quando veniva violentata dal compagno di sua madre che, uscito di prigione, venne picchiato a morte. Maya pensò così che fosse stata lei a causare la morte dell’uomo, per averlo denunciato, il che le tolse la parola per cinque anni e l’unico modo che la faceva esprimere era la danza. Per un periodo Maya è stata riconosciuta come portavoce delle donne nere e, anche se ci furono dei tentativi di bandire i suoi libri, fino ad oggi essi vengono ancora letti nelle scuole americane.

Per riconoscere i diritti civili va ricordato anche che la coraggiosa donna lavorò a fianco di sostenitori importanti, come Malcom X e Martin Luther King, su tematiche che, per evitare il monotono stile letterario tipico delle autobiografie, ha inserito nei suoi libri. Tuttavia, anche se è per lo più nota per le sue biografie, Maya Angelou fu anche una poetessa e, nonostante per alcuni critici le sue poesie contengono criteri invalutabili e poco adeguati, il suo stile è collegato alle tradizioni afroamericane di oratori come Frederick Washington. Vinse inoltre molti premi letterari e per i diritti civili dallo Stato o da singole associazioni e fu, tra l’altro, finalista nel Premio Pulitzer per la poesia con la sua raccolta di versi “Just give me a cool drink of water”, ebbe una nomination al “Tony Award” come attrice, nel ’59 vinse tre premi per il miglior album parlato e la sua carriera proseguì a lungo, ottenendo sempre buoni risultati, nonostante le critiche. Maya fu insomma una donna forte, con un’infanzia terribile, che prese le sue idee in mano e ne fece frutto, lasciandoci con un ultimo verso: “Ascolta te stesso e in quella quiete potrai udire la voce di Dio”. Ogni 4 aprile ricordiamo quindi l’attrice, la poetessa, la scrittrice e la ballerina Maya Angelou, le cui impronte di ciò che ha compiuto hanno lasciato un insegnamento e un passo avanti per ottenere la parità dei diritti per tutti gli uomini e popoli.

Gaja Di Pasquale

Classe I, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

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