domenica, Dicembre 22, 2024
Comprensivo Foscolo BarcellonaIstituti della Provincia

Scontro tra umani e robot

Cosa succede in California? Molti tassisti ed impiegati attaccano e, letteralmente, distruggono le nuove “Driverless Car” di Google. Tutti si chiedono: cosa succede? Perché distruggono questi aggeggi? Sono pazzi? La risposta è “no”. Il mondo ha paura che i nuovi automezzi e i robot in generale possano rubare il lavoro agli umani? Ebbene sì. In alcuni campi, però, è possibile che il robot possa fare a meno del lavoro dell’uomo, ma in altri no. Prendiamo come esempio la Germania, dove da quando l’attività robotica ha influito sull’economia la disoccupazione è diminuita del 37%. Questo potrebbe essere un bene, ma in alcuni casi purtroppo non è così. Bisogna infatti ricordare agli “autisti” che una delle leggi americane sostiene che, per guidare una di queste nuove automobili, bisogna essere lo stesso vigili sulla strada.

Approfondiamo quindi l’argomento delle “Driverless Car” di Google. “Waymo” è un importante impresa di “Alphabet”, società prevalentemente controllata da Google, che utilizza la nuova tecnologia innovativa per dare origine a nuove autovetture autonome. Il progetto è basato sull’App Google Street View, da dove l’autovettura prende le informazioni sulle strade.

Google non è la sola a voler creare questo genere di automobili e in corsa vi sono anche Apple, Samsung, Philip e Chrysler. Queste aziende lavorano a questo progetto dal 2009 ed esso sembra quasi essersi realizzato poichè nel 2016, dopo svariati tipi di prototipi e test, Google fa debuttare in commercio la sua “Van Chrysler Pacifica”, per ora solo negli Stati Uniti. L’obiettivo è quindi abbastanza vicino ed esso fa sempre più paura a chi teme di vedersi sostituire da una macchina e perdere dunque il lavoro. Come dargli torto?

 

Francesco Munafò

Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.