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L’isola di Ortigia

ponte di collegamento con Ortigia

La Sicilia è una terra antichissima e di fatto contiene reperti storici davvero unici. Una delle città più caratteristiche di questa meravigliosa terra è Siracusa, che presenta un patrimonio culturale straordinariamente variegato. Siracusa è ubicata nel Sud-Est della Sicilia ed ha un totale di 122.031 abitanti. Nota per essere la città natale di Santa Lucia, il cui martirio avvenne il 13 dicembre del 304, la città è colma di pregevoli monumenti e luoghi d’interesse, tra cui l’isola di Ortigia, un distretto della città che ne costituisce la parte più antica.

Ortigia dall’alto

Ortigia, detta anche “l’isola a forma di quaglia” per il suo aspetto visto dall’alto, rappresenta il cuore della stupenda città di Siracusa, dove si possono percepire secoli di cultura, arte e soprattutto storia. Nonostante sia un’isola, essa è collegata alla terraferma tramite il ponte Umbertino ed è caratterizzata da numerosi palazzi e monumenti. Tra questi è da menzionare il Duomo della città, originariamente tempio pagano dedicato alla dea Atena ed eretto dal tiranno Gelone nel VI secolo a.C., poi trasformatosi in una basilica cristiana.

Il duomo

Il Duomo sorge sulla parte elevata dell’isola di Ortigia ed è entrato a far parte dei patrimoni dell’Unesco nel 2005, tanto è grande la sua ricchezza architettonica e culturale. Sull’isola si trova anche la fonte Aretusa. Quest’ultima è una sorgente d’acqua dolce che vi giunge per via sotterranea per poi sgorgare a qualche metro dal mare, creando un piccolo laghetto semicircolare gremito di anatre e pesci. Nella fonte Aretusa crescono rigogliose le piante di papiro, dalle quali gli antichi egizi ci hanno insegnato a ricavare la carta. La fonte è anche un luogo in cui mito e realtà si incontrano. Aretusa, secondo la mitologia, era infatti una ninfa al seguito di Diana. Una volta la fanciulla, durante una battuta di caccia, si allontanò dal gruppo. Camminando si trovò davanti il fiume Alfeo e le venne voglia di fare un bagno. Ad un certo punto le acque cominciarono ad agitarsi e improvvisamente le apparve il fiume Alfeo che si mostrò a lei con sembianze umane e soprattutto invaghito della sua bellezza. Aveva gli occhi colmi di amore, ma Aretusa non ricambiava il sentimento. Così, impaurita, tentò di uscire all’acqua fino a quando chiese aiuto a Diana, che la trasformò in una fonte. Alfeo non si rassegnava, non poteva fare a meno di Aretusa. Gli dei, per pietà, lo tramutarono allora nuovamente in fiume, così da poter restare per sempre accanto alla sua amata. Al di là della leggenda la fonte Aretusa è un posto magico e rappresenta una meta di Siracusa che bisogna assolutamente visitare. Ad Ortigia, inoltre, si trova anche il Museo del papiro “Corrado Basile”, unico esistente dedicato interamente al papiro e ai suoi usi. Il Museo conserva numerose opere d’arte realizzate esclusivamente con la carta di papiro ricavata utilizzando le piante che crescono nei pressi del fiume Ciane. L’isola di Ortigia è quindi uno dei mille tesori che la Sicilia può offrire ai suoi visitatori e, come tutti i tesori, impreziosisce ancora di più la nostra amata terra.

 

Martina Crisicelli

Classe I, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

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