VITA DURA, NEL MEDIOEVO, PER UN FIGLIO CADETTO!
Mi chiamo Bernardo e sono il figlio minore del conte Nicolaus; il mio destino come cadetto è diventare cavaliere per poter avere un feudo tutto mio!
Ho iniziato l’apprendistato di cavaliere all’età di sette anni diventando paggio presso un signore, un amico di mio padre, dove ho imparato ad andare a cavallo ed a stare in società.
Al quattordicesimo anno ho compiuto un passo ulteriore per diventare cavaliere, accompagnando il mio signore nelle giostre e nei combattimenti in qualità di scudiero e per la prima volta ho preso in mano una spada anche se di legno. Quanti colpi ho subito e quante volte sono andato a dormire indolenzito per i lividi e per i colpi presi! Ma ho sopportato tutto in silenzio stringendo i denti, pensando al mio futuro.
Quando avrò vent’anni e il mio apprendistato sarà finito, diventerò un cavaliere. La cerimonia dell’investitura si terrà nella cattedrale al cospetto di ecclesiastici e nobili. Sarà una cerimonia importante e solenne. Dopo la “veglia d’armi” nella cappella, verrò lavato e vestito con una tunica bianca (simbolo di purezza), una veste nera (simbolo della morte che non dovrò temere), ed un mantello rosso (simbolo del sangue che sarò disposto a versare). Con ansia attenderò il momento in cui il mio signore mi toccherà con la spada che, dal momento dell’investitura, diventerà la mia arma con la quale mi impegnerò a difendere i deboli e gli indifesi e con la quale combatterò per il mio signore.
Ogni tanto penso con tristezza alla famiglia che ho lasciato da bambino, ma sono solo momenti perché con orgoglio penso che con le mie imprese darò lustro alla mia casata e sarò ricompensato per i miei meriti.
Sara De Stefano
Classe 1 A I.C. “Salvo D’acquisto”
