La Barraca De Lorca
Per imparare la lingua spagnola in modo alternativo e coinvolgente, il 24 gennaio le terze classi dell’Istituto Boer Verona Trento si sono recate al Teatro Annibale Maria Di Francia per prendere parte allo spettacolo dal titolo “La Barraca”. La pices teatrale si è ispirata ad uno dei più grandi artisti e intellettuali spagnoli di sempre: Federico García Lorca, poeta drammaturgo spagnolo appartenente alla cosiddetta Generazione del ’27, che insieme ad un gruppo di scrittori partecipò attivamente alle Avanguardie europee.
La sua intensa esperienza di vita, collocabile cronologicamente durante la Guerra Civile Spagnola, ispirò l’autore a fotografare e a descrivere una società sull’orlo proprio della guerra.
“La Barraca” è un’opera che analizza pertanto il periodo suddetto e diventa un utile spunto per allargare lo sguardo a temi universali che toccano in modo profondo il vissuto quotidiano dei giovani.
Lo spettacolo tratta dell’incrocio tra due generazioni di ragazzi appartenenti ad epoche diverse, quella del 1936 e idealmente quella dei nostri giorni.
I temi trattati sono molteplici, fra questi vi è: l’importanza di credere nella propria identità, lo stimolo a coltivare la passione e la virtù necessarie per combattere le oppressioni, il valore dell’aggregazione e della solidarietà spirituale. Attraverso battute, dialoghi e riflessioni emerge che la cultura, il confronto e la condivisione fra i due gruppi di ragazzi, apparentemente diversi, sono pertanto in grado di abbattere le barriere che spesso la vita ci impone.
La gestualità, le movenze, la musica di sottofondo, l’allegria della brigata e la ben costruita scenografia sono stati tutti elementi che hanno contribuito alla quasi totale comprensione della storia che, seppur in lingua spagnola, attraverso un linguaggio chiaro e ben scandito da parte dei bravissimi attori, è stata seguita con grande coinvolgimento dal pubblico presente.
La nostra scolaresca è riuscita a trovare infatti il filo conduttore di tutta la vicenda e comprendere molto bene gli avvenimenti narrati.
Alla fine dello spettacolo, Martìn Punal, il ragazzo che interpretava Juan, ha invitato i presenti a ballare e cantare sulle note della famosa canzone “Subeme la radio”.
Il tutto si è concluso con foto e selfie tra studenti, professori e attori.
Gloria Capizzoto 3M
Verona Trento Messina