MasterChef Italia
Tra i numerosi programmi di cucina che ormai affollano i nostri canali televisivi, sicuramente il più famoso e seguito resta “MasterChef Italia”, un talent show culinario d’origine britannica in onda nel 2011 su Cielo e dal 2012 prodotto e trasmesso da Sky Uno. La trasmissione consiste in una serie di prove che i concorrenti devono affrontare per dimostrare le proprie abilità tra i fornelli. In questo modo i partecipanti imparano a usare nuove tecniche di cottura ed imparano a conoscere e a cucinare nuovi prodotti. Per partecipare bisogna presentarsi alle selezioni, dove l’aspirante cuoco deve preparare un piatto personale davanti ai giudici, che sono gli chef Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Antonia Klugmann e il ristoratore Joe Bastianich; fino alla sesta edizione il ruolo di quarto giudice era invece ricoperto dallo chef Carlo Cracco. Per accedere alle cucine di “Masterchef” bisogna ottenere tre “SI”. Il programma si alterna con due tipologie di episodio, differenziate dalle prove svolte in esso: la prima comprende la prova della “Mystery Box”, in cui i concorrenti devono realizzare un piatto usando tutti o alcuni tra gli ingredienti proposti dai giudici, con imprevisti e regole nuove che rendono tutto più difficile, alcune delle quali riguardano la particolare tecnica di cottura oppure il divieto dell’uso di un particolare ingrediente o attrezzo. I giudici, al termine della prova, passano tra le varie postazioni per osservare i piatti e scelgono solo i tre piatti che ritengono più accattivanti, nominando l’aspirante cuoco vincitore della prova e con un vantaggio in quella successiva.
Questa, di altra topologia, è l'”Invention Test”, in cui i giudici assegnano un tema che gli aspiranti cuochi devono rispettare; il vincitore della “Mystery Box” ottiene un vantaggio particolare, come scegliere l’ingrediente o il piatto che tutti dovranno cucinare tra tre possibilità, ricevendo consigli sulla preparazione o sugli ingredienti dati da un ospite speciale, potendo favorire o mettere in difficoltà alcuni avversari, avendo l’opportunità di scegliere gli ingredienti in un tempo doppio rispetto a quello degli avversari. Al termine della prova i giudici, dopo aver assaggiato tutti i piatti, nominano sia il vincitore, sia i tre cuochi che hanno cucinato i piatti peggiori, il peggiore tra i quali viene eliminato. Successivamente si arriva alla “Prova in Esterna”, in cui gli aspiranti chef si suddividono in due squadre, una composta da “grembiuli blu” e l’altra da “grembiuli rossi”, e lo scopo è quello di preparare dei piatti da servire a degli ospiti, al di fuori delle cucine di “Masterchef”. Il vincitore della prova precedente ha l’onore di scegliere i componenti della propria squadra, di cui sarà capitano, e i piatti da preparare; l’altra squadra sarà formata dai concorrenti che non sono stati scelti e il capitano viene autoeletto. I giudici, insieme agli ospiti, giudicheranno la squadra migliore. In seguito a questa prova troviamo l’ultima, seguita dal “Pressure Test” in cui i concorrenti della squadra che alla “Prova in Esterna” hanno perso, vengono sottoposti a una o più prove dove dovranno lavorare sotto pressione, con un elevato livello di difficoltà e poco tempo a disposizione. Al termine di ciascun episodio si vede solitamente l’eliminazione di un concorrente mentre il vincitore si aggiudica €100.000 in gettoni d’oro e la possibilità di pubblicare un libro con le proprie ricette originali. Questo programma lo seguo molto assieme alla mia famiglia, mi piace, è divertente e allo stesso tempo mi insegna nuove ricette deliziose.
Ilaria Genovese
Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.