mercoledì, Novembre 6, 2024
Comprensivo Milazzo 1Istituti della Provincia

ADONE: SIMBOLO DI BELLEZZA E DI RINNOVAMENTO DELLA NATURA

Adone è una figura mitologica che rappresenta la bellezza e la natura che nasce in primavera e muore a fine estate.

La storia di Adone nasce dall’invidia e gelosia della dea Afrodite che maledice Mirra per la sua bellezza facendola innamorare del padre Cirina (re di Cipro).

Dalla disperazione Mirra scappò chiedendo agli dei di essere trasformata in pianta e gli dei impietositi la accontentarono e la trasformarono in albero di mirra le cui lacrime divennero linfa preziosa.

In primavera, dal rapporto incestuoso avuto col padre, nacque Adone. Afrodite lo prese con sè affidandolo poi a Persefone per farlo crescere nell’Ade lontano dal mondo.

Quando Adone divenne un ragazzo bellissimo, (oggi si dice sei un adone, se si vuol fare un complimento) Afrodite se ne innamorò perdutamente e lo rivolle indietro ma anche Persefone si era affezionata al giovane. Ancora una volta ricominciano le gelosie che portano Zeus a decise sul da farsi: Adone avrebbe dovuto passare metà anno con Persefone e l’altra metà con Afrodite.

venere e adone

Il bellissimo ragazzo era anche un bravo cacciatore e fu proprio in un giorno di fine estate che un grosso cinghiale infuriato lo uccise. Sembrerebbe che il cinghiale sia stato mandato dal geloso Apollo o da Ares che amava la dea Afrodite.

Dal sangue di Adone crebbero gli anemoni, mentre nel punto in cui caddero le lacrime versate da Afrodite per la morte del giovane crebbero delle rose rosse.

Questa è la tragica storia di un bellissimo ragazzo il cui destino è dipeso dalle gelosie ed invidie degli dei e per questo Adone, oltre che simbolo di bellezza, è simbolo del ciclo della natura che nasce in primavera e muore a fine estate.

 

Sergio Jaci

Classe I C

Scuola media Garibaldi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.