Studiare spagnolo ora sia può
Negli ultimi anni, anche sulla spinta delle serie televisive di moda tra i ragazzi come “Soy Luna”, “Violetta”, “Il mondo di Patty”, oppure di hit musicali mondiali, l’interesse per la lingua spagnola va sempre crescendo. Purtroppo però attualmente hanno la possibilità di studiare spagnolo solo coloro che hanno degli interessi verso l’indirizzo linguistico o turistico a partire dalle scuole superiori. Ai ragazzi di alcune o quasi tutte scuole medie, infatti, non viene data questa opportunità poichè si è sempre privilegiato l’inglese e il francese.
Dico però “alcune” perchè solo una su tutte lo concede nella mia città, ovvero la scuola secondaria di 1° grado “Foscolo”, il mio Istituto. Questa lingua è stata sinora molto sottovalutata, nel senso che tutti la giudicano semplice e simile all’italiano, ma non è così. Sarà pure vero che il suono linguistico è molto simile all’italiano, però è anche vero che per tradurre o capire la frase bisogna avere almeno una base grammaticale elementare, perchè in ogni lingua sono sempre presenti i cosiddetti “falsi amici”, cioè quelle parole che, sia scritte sia pronunciate, hanno la stessa struttura di una parola italiana e quindi, cadendo in inganno, traduciamo oppure parliamo nel modo sbagliato. Nella nostra scuola fino a tre anni fa, ovvero quando sono entrata alle scuole medie, lo studio dello spagnolo era permesso solamente ai ragazzi iscritti nella sezione C e non tutti sono stati selezionati perchè gli interessati erano troppi.
Dall’anno scorso, invece, proprio per la grande richiesta da parte degli iscritti, è stato permesso lo studio dello spagnolo anche alla sezione B. Io, che sono nella sezione C, lo studio quindi da tre anni ormai e devo dire che è una lingua bella, interessante e alcune volte anche impegnativa, ma non difficile, al contrario di come molti pensano. Al di là della moda del momento, perciò, posso consigliare lo studio dello spagnolo a tutti i ragazzi che amano le lingue straniere perchè molto utile nel futuro lavorativo e anche negli studi, se pensiamo che per diffusione è la terza lingua più parlata al mondo. Senza dimenticare, infine, che in un Europa e un mondo ormai senza frontiere, l’arricchimento linguistico e culturale non può essere sicuramente sottovalutato.
Elena Ferrara
Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.