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STOP AL FEMMINICIDIO

La cronaca di tutti i giorni ci riporta spesso delle tristi notizie che riguardano casi di violenza ai danni di persone deboli e indifese, molte di queste sono donne.
La violenza sulle donne presenta diversi aspetti:la donna non deve essere considerata debole ,ha la stessa dignità ,le stesse capacità e la stessa intelligenza dell’uomo.
Nel passato e purtroppo ancora oggi si considerava la donna inferiore all’uomo e purtroppo spesso questa mentalità si traduce in violenza brutale.
Oltre violenza fisica, la donna spesso subisce quello psicologica, sessuale, familiare ed economica.
Il termine “FEMMINICIDIO” risale al 1801 e anche se dal 1848 l’uccisione di una donna divenne reato, ancora oggi il numero degli omicidi è elevato.
In Italia, solo alla fine degli anni ’90 sono nati i primi centri anti-violenza che nel 2008 sono diventati circa 65 in tutta Italia. Nel 2011 a Istanbul è stata sottoscritta la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne.
Ma cos’è importante per combattere questa cieca forza contro le donne?
E’ fondamentale parlare dei fatti, denunciarli, conoscere i modi in cui si realizzano e le cause profonde affinchè si colpiscano e vengono puniti. Tanti sono i casi che si possono citare come fatti di cronaca nera, da Ana, la giovane rumena uccisa nel 2015 alla più recente Simran, la giovane indiana
uccisa perché non sapeva cucinare il pane.
E allora come disse Martin Luther King:
“La tenebra non può scacciare la tenebra….solo la luce può farlo. L’odio non può scacciare l’odio….solo l’amore può farlo.”
Cioè la donna solo avendo amor proprio può combattere la violenza brutale dell’uomo gridandogli contro che anche lei ha tutto il diritto di vivere in pace!

Riccardo Minutoli 3 MVerona Trento scuola media Messina

 

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