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UNA TRA LE SETTE MERAVIGLIE DEL MONDO: “IL COLOSSEO”

Tutti noi abbiamo visto o di presenza o in televisione il colosseo, ma, conosciamo le sue origini? In questo articolo parleremo di questo monumento storico conosciuto in tutto il mondo.

Il Colosseo, originariamente conosciuto come Amphitheatrum Flavium   è il più grande anfiteatro del mondo, situato nel centro della città di Roma in grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50.000 e 75.000 unità, è  il più imponente monumento dell’antica Roma che sia giunto fino a noi, conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città di Roma e uno dei simboli d’Italia, ed è stato dal 1980 nella lista dei Patrimoni dell’umanità dall’UNESCO.  Il nome “Colosseo” è arrivato solo nel medioevo: la teoria più accreditata è che si chiami così perché fu costruito nei pressi della statua del “colosso” di Nerone che sorgeva a pochi metri dall’anfiteatro.

L’anfiteatro è stato edificato in epoca Flavia su un’area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. ed inaugurato da Tito nell’80, con ulteriori modifiche apportate durante l’impero di Domiziano. L’edificio forma un ovale di 527 m di perimetro. L’arena all’interno misura 86 × 54 m, con una superficie di 3.357 m². L’altezza attuale raggiunge 48,5 m, ma originariamente arrivava a 52 m. La struttura esprime con chiarezza le concezioni architettoniche e costruttive romane della prima Età imperiale. Archi e volte sono concatenati tra loro in un serrato rapporto strutturale.

Anticamente era usato per gli spettacoli di gladiatori e altre manifestazioni pubbliche (spettacoli di caccia, rievocazioni di battaglie famose, e drammi basati sulla mitologia classica). Al suo interno per un periodo si tennero anche le nauromachie, rappresentazioni di battaglie navali in acqua che però non ebbero lo stesso successo dei giochi coi gladiatori. Secondo Martin Crapper, docente di ingegneria civile ed ambientale all’Università di Edimburgo, l’acqua scorreva attraverso una serie di pozzi interni e tubazioni al di sotto delle tribune. Per riempire tutta l’arena erano necessarie circa 7 ore. La tradizione che lo vuole luogo di martirio di cristiani è destituita di fondamento. Non più in uso dopo il VI secolo, l’enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli.
Il marmo della facciata e di alcune parti interne del Colosseo sono stati utilizzati per la costruzione della Basilica di San Pietro e anche per edifici civili come Palazzo Barberini. Caduto in abbandono, per lungo tempo l’anfiteatro fu infatti usato come come fonte di materiali da costruzione. E’ stato,inoltre, il set di numerosi film.

Oggi è un simbolo della città di Roma e una delle sue maggiori attrazioni turistiche sotto forma di monumento archeologico regolarmente visitabile.

Purtroppo, studi sulla sua struttura hanno evidenziato oltre 3.000 lesioni e un esteso stato fessurativo. Inoltre, nel 2012 è avvenuta la scoperta di un’inclinazione di 40 cm della struttura, probabilmente a causa di un cedimento della platea di fondazione su cui poggia.

Per questo nell’ ottobre del 2013 il Colosseo è stato interessato da una prima fase di restauro finita nel luglio del 2016, con sovvenzionamenti da parte della Tod’s di Della Valle.

 

FORMICA ALESSANDRO

CLASSE 1 C

Scuola media Garibaldi

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