VIETATO LAMENTARSI
Salvo Noè, lo psicologo di Acireale autore del cartello, che tanto piace al Papa, dal titolo “Vietato lamentarsi”, e dell’omonimo libro incontra gli allievi del Majorana
Mattinata intensa di confronto, venerdì 9 febbraio, al Majorana tra allievi, docenti ed il dottor Salvo Noè sull’importanza dell’aspetto motivazionale, fondamentale per il raggiungimento di qualsiasi risultato attraverso l’analisi del libro “Vietato lamentarsi”, scritto dall’autore per dare seguito al successo conseguito dopo l’elaborazione del cartello che porta lo stesso titolo. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Associazione AttivaMente di Milazzo, è stato un momento di riflessione profonda e crescita. Salito alla ribalta della cronaca in seguito all’interesse che papa Francesco ha riservato al suo messaggio esposto nel manifesto appunto titolato “Vietato lamentarsi” a tal punto che sua Santità ha deciso di affiggerlo dietro la porta del suo ufficio, Salvo Noè ha iniziato a collaborare con la Santa Sede ed alla sua attività di psicologo e psicoterapeuta ha aggiunto recentemente quella di scrittore. Particolare apprezzamento ha espresso nei suoi confronti il Dirigente Scolastico Stello Vadalà che, riconoscendo allo scrittore una grande carica comunicativa, ha subito inserito l’incontro nella folta programmazione di eventi culturali. La conferenza è stata una sequenza di riflessioni a voce alta. Presente anche il sindaco della città, Avv. Giovanni Formica. Alunni e docenti hanno apprezzato la carica motivazionale e la sensibilità acuta verso i giovani che il dottor Noè ha saputo manifestare nelle due ore di conferenza. Partendo dall’assunto che vivere pienamente la propria vita significa evitare che i limiti degli altri diventino i propri, il dottor Noè ha parlato ai ragazzi con entusiasmo e chiarezza spiegando loro come spesso nella vita i limiti che noi percepiamo siano solo negli occhi di chi ci guarda. La convinzione di poter fare risulta, invece, l’unico mezzo per superare le paure. A prova di tale ragionamento ha riportato esempi di vite apparentemente distrutte che sono rifiorite grazie alla voglia di fare: Alex Zanardi, Bebe Vio, Simone Atzori hanno fatto delle loro disabilità una forza per rimodulare la loro vita con successo. Superare i propri limiti è, dunque, alla base di una vita vissuta con pienezza. Lamentarsi e piangersi addosso serve a poco. Se poi il lamento diventa un’abitudine il rischio è quello di rimanere intrappolati dentro un tunnel dal quale difficilmente si riuscirà ad uscire. Sulla scia di tale riflessione il dottor Noè ha proseguito il suo discorso puntando l’attenzione sul ruolo della scuola e dell’insegnamento; i docenti, infatti, insieme alle famiglie, sono i primi grandi motivatori dei giovani. Gli insegnanti, dice Noè, devono essere capaci di trasmettere il sacro fuoco della conoscenza, la passione per lo studio, la voglia di fare ma devono anche essere allievi di ciò che insegnano. Tale riflessioni sono state colte positivamente dai docenti, che hanno preso parte alla conferenza, i quali hanno unanimamente ribadito che tale filosofia d’insegnamento è quella che da sempre il Majorana porta avanti nella piena convinzione che la conoscenza sia il fine ed il mezzo per promuovere l’arricchimento degli studenti. I giovani sono le leve del futuro e la scuola fucina di idee. Se a scuola, dunque, armonia, voglia di fare, condivisione di interessi, promozione di iniziative trovano spazio nascono le condizioni per il successo formativo. Grazie al dott. Noè per aver riflettuto con i docenti sull’importanza di fare scuola. Grazie al Majorana che da sempre dà ad allievi e docenti la possibilità di sviluppare percorsi formativi innovativi, interessi ed opportunità.
Rossella Scaffidi