Pulcinella…la simpatia mascherata amata da De Filippo, Troisi, Massimo Ranieri e Pino Daniele.
È una delle più popolari e antiche maschere napoletane.
Pulcinella è molto ironico, pigro e chiacchierone; è sempre affamato: per un piatto di maccheroni farebbe qualsiasi cosa!
Il nome “Pulcinella” deriva dal napoletano “Pollicino”, che significa pulcino e fa riferimento alla sua vocina.
Il suo costume lo conoscono tutti, grandi e piccini. È formato da una camicia larga, pantaloni e cappello bianchi, maschera dal naso adunco completamente nera.
Pulcinella è la personificazione comica della figura napoletana:in qualsiasi problema si trovi, riesce sempre ad uscirne con un sorriso, prendendosi gioco dei più potenti pubblicamente.
La statuetta di Pulcinella è presente in tutte le botteghe degli artigiani di S. Gregorio Armeno, antico quartiere nel centro di Napoli.
A mio avviso Pulcinella, è la maschera più conosciuta in tutto il mondo.
Ha lasciato un segno vivo anche nel linguaggio, l’espressione “il segreto di Pulcinella” per citare un esempio, viene usata per indicare un segreto che non è più tale, facendo riferimento ad un’altra caratteristica di questa maschera: non riusciva mai a tenere un segreto a lungo.
Insomma è la maschera più simpatica che c’è! L’hanno trovata simpatica anche attori del calibro di Eduardo De Filippo che vestì spesso i panni di Pulcinella, soprattutto all’inizio di carriera, o Massimo Ranieri che è stato interprete dello spettacolo teatrale “Pulcinella” . Ed ancora Massimo Troisi ha rivestito i panni di Pulcinella in uno dei suoi primi spettacoli teatrali ed è stato interprete di Pulcinella anche nel film di Ettore Scola Il viaggio di Capitan Fracassa del 1990, portando la sua versione della maschera napoletana sul grande schermo.
Anche il cantante Pino Daniele nel suo album d’esordio Terra mia interpreta nel brano “Suonno d’ajere “la parte di un Pulcinella malinconico e rabbioso .
Andrea Basile
Classe I B
Scuola media Garibaldi